Aumento di 115 mila euro l'anno per l'a.d. Roberto Tomasi e buste paga più pesanti anche per il responsabile finanziario e per quello degli affari legali. La decisione è stata presa in accordo con i compratori, ossia Cdp, Blackstone e Macquaire. Oggi nuova chiusura per verifiche di sicurezza sulla A7 Milano-Genova
I manager di Autostrade per l’Italia avranno stipendi più alti, pazienza se nei primi tre mesi dell’anno l’utile si è ridotto a 49 milioni di euro, 19 milioni in meno rispetto all’anno prima. Il Covid, certo. Il traffico è diminuito del 10% nei confronti dell’anno prima e il gruppo rimane comunque in attivo. Ma forse la tempistica degli aumenti non è delle migliori. E, come ha scritto il quotidiano la Repubblica, invece il Consiglio di amministrazione della scorsa settimana ha dato via libera ad un aumento da 635 a 750 mila euro (+ 18%) allo stipendio dell’amministratore delegato Roberto Tomasi. Si tratta della parte fissa dello stipendio a cui potrebbero aggiungersi eventuali premi di produttività che nell’ultimo anno sono saltati a causa delle ricadute della pandemia. Saliranno anche le retribuzioni del responsabile degli affari legali Amedeo Gagliardi e del responsabile finanziario Alberto Milvio.
Se tutto andrà come deve andare entro l’estate Aspi passerà sotto il controllo di Cassa depositi e prestiti, Blackstone e Macquaire che hanno presentato ad Atlantia un’offerta vincolante su cui l’assemblea dei soci voterà il prossimo 31 maggio. Gli acquirenti hanno comunque accettato gli aumenti, anzi il via libera riguarda anche l’incremento di eventuali buonuscite, qualora i manager dovessero decidere di lasciare il gruppo. Cassa depositi e prestiti appartiene per l’82% al ministero del Tesoro. Significa che nei prossimi anni gli stipendi più alti li pagheremo un po’ tutti noi. Aspi rimarca come gli attuali stipendi della dirigenza siano più bassi rispetto a quelli dei concorrenti europei. Nessun concorrente europeo ha però alle spalle un disastro come quello del ponte Morandi con i processi per scarsa manutenzione, gli strascichi legali e i possibili risarcimenti che ancora comporta. Amministratore delegato e manager nel frattempo sono cambiati, nessuno ricopriva la carica ai tempi della tragedia del 14 agosto 2018. Per l’attuale proprietà, ossia Atlantia controllata al 30% dalla famiglia dei Benetton, non pare comunque un modo elegantissimo di congedarsi.
Oggi intanto un altro tratto di autostrada gestito da Aspi è stato parzialmente chiuso per motivi di sicurezza. E’ una tratta dell’autostrada A7 Genova – Milano vietato al traffico di Tir tra Genova Bolzaneto e Busalla. Sono infatti in corso verifiche sul viadotto Fondega. Le aziende di trasporto merci hanno indetto uno sciopero di cinque giorni, nel mese di giugno, per protestare contro i disagi causati al settore da cantieri e chiusure.