Salve-salvino vicini.

Come può cominciare la settimana se non malissimo con le notizie di Marcolino Verratti infortunato e a rischio Europeo e di Gigione Buffon che lascia la Juventus e forse il calcio:

Gigi grande campione, guardami negli occhi e dimmi che tornerai alla Juventus fra 2 anni.

Martedì il City diventa ufficialmente campione d’Inghilterra, ora a Mastro Peppe gli manca solo un trofeo da portare a Manchester.

Mercoledì turno infrasettimanale che ti arriva violento come uno schiaffone sul muso. Sium arriva a quota 100 (non la pensione).

Il Milan, dopo i 3 gol rifilati alla Juventus, ne purga 7 ai granata. L’aria di Torino fa proprio bene ai rossoneri.

E l’Inter, già campione d’Italia, è lì talmente sul pezzo che Antonio Conte e Lautaro litigano. Sempre tu sei Conte, sempre tu.

Ma tranquilli, nessuna crisi Inter o Lautaro sul mercato. La cosa si risolve per il meglio.

Le brutte notizie e i brutti infortuni non finiscono. La prima vittima a saltare l’Europeo (dopo Piatek, ve lo ricordate? Salutava sempre) è proprio Zlatan: niente Svezia e niente Europeo.

È tempo di Juve-Inter e anche quest’anno finisce 3-2 e anche quest’anno l’arbitro non ci capisce un cazzo. La Juve, grazie a Cuadrado, resta attaccata al treno Champions.

Complice anche il Milan che si suicida in casa contro il Cagliari già salvo e non va oltre lo 0-0. Ora si giocherà tutto a Bergamo.

Ma oltre la vittoria della Juventus del maestro, il weekend è pieno di altri miracoli sportivi: il gol di Alisson al 95esimo.

Il nostro Leicester che alza l’FA Cup.


e l’Atletico che la sfanga all’88esimo e resta primo, ad una giornata dalla fine.

Ci aspettano ultimi 90 minuti di fuoco, in tutta Europa.

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