Le risorse del Recovery and Resilience Facility, di React-EU e del Fondo complementare, così come programmate dal Pnrr italiano consegnato alla Commissione europea lo scorso 30 aprile, rappresentano un’opportunità inedita e straordinaria per il nostro Paese.
Tuttavia, nonostante il lavoro del Governo e dei Ministri, la gravità del dualismo di sviluppo italiano fra Mezzogiorno e resto del Paese rende necessario mettere in campo ulteriori iniziative volte a sostenere le regioni del Sud nel delicato crinale della programmazione a supporto della crescita e dell’occupazione. Del resto, diversi sono ancora gli aspetti da chiarire a partire dalla entità delle risorse effettivamente destinate.
A tale scopo, con quindici colleghi membri del Parlamento europeo eletti nella circoscrizione Italia meridionale e isole di ogni forza politica, sia di maggioranza che di opposizione, la scorsa settimana abbiamo chiesto al Presidente del Consiglio Mario Draghi e ai Ministri competenti un momento di confronto e discussione sul ruolo del Mezzogiorno nel Pnrr.
È fondamentale confrontarsi con noi eurodeputati, sia perché abbiamo il mandato d’interloquire con gli organismi europei preposti alla quasi totalità delle politiche sul Recovery, sia perché siamo gli unici ad avere un collegio elettorale interregionale che si presta a rappresentare nel suo complesso il Mezzogiorno e si pone come raccordo fra territorio e parti sociali.
Al momento non è stato ancora possibile calendarizzare tale incontro, ma il Presidente Draghi ela ministra del Sud Mara Carfagna avranno certamente colto l’importanza di questa richiesta e sono sicuro sapranno trovare il tempo e le opportune forme.
Spero, dunque, non si vorrà far cadere un appello così largo e trasversale, firmato da parlamentari di orientamenti politici diversi e distanti, che mira esclusivamente a delineare in una cornice di condivisione sugli interventi per il Mezzogiorno quanto più unitaria possibile.
Uno sforzo, supportato nel merito anche dall’avvio di un percorso di incontri d’approfondimento in collaborazione con la Svimez e alla presenza del suo Direttore Bianchi, che spero sia utile per superare le logiche di parte e promuovere un autentico spirito repubblicano per il Mezzogiorno così come è stato in altri momenti della storia di questo Paese.