I tantissimi utenti di Naver, il più grande social media della Corea del Sud, in queste ore si stanno chiedendo perché l’immunità diplomatica debba essere estesa anche ai parenti degli inviati internazionali. Questo a causa dell’episodio che ha visto protagonista la moglie dell’ambasciatore del Belgio a Seul. Stando a quanto raccontano le agenzie, lo scorso 3 aprile Xiang Xueqi, coniuge cinese del rappresentante belga, si è avvalsa dell’immunità diplomatica del marito per evitare accuse penali, dopo aver schiaffeggiato due dipendenti di una boutique. Stando all’accusa, dopo aver provato alcuni articoli in camerino, la donna si stava avviando all’uscita del negozio quando una commessa le è corsa dietro per chiederle conto di un capo che stava portando via. È a quel punto che la donna si è scagliata contro l’impiegata del negozio.
Nel video fatto dalle telecamere esterne, si vede la signora che tira per un braccio l’impiegata, la colpisce sulla testa e poi prende a schiaffi un’altra dipendente accorsa in aiuto della collega. Il filmato, fornito dalla famiglia di una presunta vittima, è stato ampiamente diffuso dai media locali ed è circolato online, suscitando lo sdegno della popolazione locale. L’incidente ha creato rabbia e malumore in Corea del Sud e il ministero degli Esteri ha fatto pressione sull’ambasciata belga esortandola a collaborare con la polizia. La donna era stata ricoverata in ospedale per un ictus e quindi non aveva ancora potuto parlare con gli agenti che, in quei giorni, speravano in un miglioramento delle sue condizioni di salute per permetterle di collaborare con le indagini.
Suo marito, Peter Lescouhier, aveva affermato di “essere sinceramente dispiaciuto per l’incidente che ha coinvolto la moglie”, aggiungendo di “volersi scusare per lei”. Nel frattempo, però, un agente della stazione di polizia di Yongsan, nel centro di Seul, ha confermato che l’ambasciata “manterrà il diritto all’immunità per la moglie dell’ambasciatore”, aggiungendo che la polizia non porterà avanti il caso. Oggi, a più di un mese di distanza, l’opinione pubblica chiede conto dell’accaduto e online sono apparsi oltre 1.000 commenti negativi. “Capisco che ai diplomatici sia data l’immunità, ma perché anche le loro famiglie hanno tali diritti? – chiede un utente su Naver – Questo incidente non dovrebbe passare senza conseguenze”.