Cronaca

Zona bianca, 6 Regioni sperano di arrivarci già a inizio giugno. Cosa cambia? Restano da rispettare solo le regole base

Cambiano i parametri del monitoraggio con il quale vengono stabiliti i colori delle Regioni: se il calo dei contagi sarà confermato, dal primo giugno Friuli Venezia Giulia, Molise e Sardegna potranno entrare nella fascia senza restrizioni e coprifuoco. Una settimana dopo toccherà ad Abruzzo, Veneto e Liguria

Non solo la road map delle riaperture, con le date del via libera a palestre, centri commerciali e matrimoni. L’altra decisione importante che è arrivata lunedì dalla cabina di regia, dopo il lavoro dei tecnici, è il cambio dei parametri del monitoraggio con il quale vengono stabiliti i colori delle Regioni. E i nuovi criteri aprono le porte della zona bianca a sei Regioni: se il calo dei contagi sarà confermato, dal primo giugno sarà la volta di Friuli Venezia Giulia, Molise e Sardegna, una settimana dopo toccherà ad Abruzzo, Veneto e Liguria.

L’Rt, l’indice di diffusione del contagio, non sarà più determinante: conteranno il tasso di occupazione di terapie intensive e reparti ordinari (l’Rt ospedaliero) e l’incidenza dei casi. Con 250 positivi ogni 100mila abitanti si va in zona rossa, con 150-250 in arancione e con 50-150 in giallo. Con meno di 50 casi per tre settimane consecutive e un rischio basso si va invece in bianco. Tre realtà, Friuli Venezia Giulia, Sardegna e Molise hanno appunto dati da zona bianca, cioè hanno un’incidenza inferiore a 50. Le altre tre sono molto vicine – Liguria (50), Veneto (55) e Abruzzo (56) – e se mantengono questi numeri, quindi, dovranno aspettare il 7 giugno.

Che cosa cambia? In zona bianca, innanzitutto, non è previsto coprifuoco. In 6 Regioni quindi la regola potrebbe cadere anche prima del 21 giugno, la data fissata a livello nazionale. Più in generale, cadono la maggior parte delle restrizioni previste, tranne quelle fondamentali: l’uso della mascherina e la sanificazione delle mani, il rispetto del distanziamento e il divieto di assembramenti. Insomma, le regole base. Per il resto, le uniche attività a rimanere ancora chiuse sono le sale da ballo e le discoteche, sia al chiuso che all’aperto.

Le altre Regioni? La maggior parte dell’Italia non è lontana dalla zona bianca. Sempre guardando all’incidenza, in base all’ultimo monitoraggio, solo due Regioni si trovano ancora sopra la soglia dei 100 casi per 100mila abitanti. Si tratta della Campania e della Valle d’Aosta, l’unica attualmente ancora in arancione.