“Voi siete la televisione di un editore che ha anche un partito politico, quindi attenzione a dire che si è perso tempo perché ci siete dentro”. È questa la provocazione partita da Monica Cirinnà durante un intervento a “Mattino 5”. Ospite dello spazio condotto da Francesco Vecchi, la senatrice del Partito Democratico era stata interpellata per parlare dell’aumento dei poveri e delle preoccupanti code di persone che ogni giorno attendono il Pane quotidiano. “Sia il governo precedente che quello attuale hanno stanziato infiniti fondi per le amministrazioni comunali. Del resto stiamo in una pandemia globale, non andrei a cercare la colpa, ma andrei a dire meno male che c’è questa solidarietà, altrimenti saremmo davvero alla fame. La solidarietà non va stigmatizzata”, l’opinione della senatrice.
Da qui è nato uno scambio di battute molto teso tra l’ospite e il padrone di casa. “Chi la stigmatizza? Noi siamo lì ogni giorno a ringraziarli. Ma mi sembra facile dire così, voi siete al governo”, la risposta di Vecchi. “E la sua soluzione qual è rispetto ai pacchi alimentari, mi scusi?”, la provocazione della Cirinnà. “Per esempio interventi molto più incisivi negli aiuti alle famiglie, cose che non sono arrivate”. “Ma chi gliel’ha detto che non sono arrivati?”. “Le devo ricordare che l’INPS ci ha messo mesi per far arrivare i bonus, le casse integrazioni, per capire che i sindaci erano più bravi a dare gli aiuti? Glielo devo ricordare?”.
Qui Monica Cirinnà ha deciso di fare rifermento al partito di Silvio Berlusconi, Forza Italia: “Quel governo con dentro Forza Italia e la Lega sta elaborando il Ristori Due e ci si sta perdendo tempo perché ogni vuole mettere dentro qualcosa. Attenzione perché voi siete la televisione di un editore con un partito politico. Attenzione a dire che si è perso tempo perché ci siete dentro, non solo la sinistra”. “Ma siete chi? Io faccio il giornalista, ho una trasmissione e racconto la realtà”, si è spazientito Vecchi con la Cirinnà che, in collegamento, non ha arretrato di un centimetro: “La racconta su Canale 5, che ha un editore che ha un partito politico, che finalmente per voi è in maggioranza”. Vecchi ha subito deciso di difendere la credibilità del suo lavoro: “Secondo lei Mattino 5 è al governo? Ma che sta dicendo”.
Anche gli opinionisti in studio hanno dato manforte al padrone di casa. Sabrina Scampini, per anni volto di “Quarto Grado”, ha difeso la libertà di pensiero sulle reti Mediaset: “È inaccettabile quel che dice, nessuno ha mai detto cosa deve dire un conduttore o un opinionista”. Anche Paolo Liguori, direttore di TgCom24, ha voluto fare una precisazione: “La cosa più inutile è polemizzare. C’è un errore in quel che dice. L’editore di questa televisione non ha un partito politico: si chiama Pier Silvio Berlusconi, è un giovane editore. Toglietevelo dalla testa sennò diventa un incubo quello di Silvio Berlusconi”. La Cirinnà, di tutta risposta, si è messa a ridere e ha chiuso con un laconico: “Ah, scusa”.