Un brivido anche per Air France, Lufthansa e, naturalmente, Alitalia. Il Tribunale della Ue ha annullato per “insufficienza di motivazione” le decisioni con cui la Commissione europea aveva approvato gli aiuti dell’Olanda alla compagnia aerea KLM, e del Portogallo alla Tap, nel contesto della pandemia di Covid-19. Le decisioni del Tribunale arrivano dopo un ricorso di Ryanair che contestava i due regimi di aiuti di cui avevano beneficiato lo scorso anno le sue concorrenti. In particolare la compagnia portoghese ha ricevuto 1,2 miliardi in forma di “ristori” per affrontare il periodo luglio-dicembre 2020. A Klm sono invece arrivati 3,4 miliardi di euro. Trasferimenti approvati da Bruxelles, così come sono stati approvati i circa 12 miliardi erogati a Lufthansa e i 10 miliardi finiti nelle casse di Air France. I fondi per Alitalia ammontano a circa 370 milioni di euro (si tratta dei soli aiuti per superare l’emergenza Covid. Il governo ha stanziato anche 3 miliardi per il piano di rilancio della compagnia) che la Commissione Ue sta peraltro autorizzando con il contagocce.
A presentare i ricorsi per ottenere l’annullamento della decisione Ue è stata la compagnia low cost Ryanair. Sono stati accolti dalla decima Sezione ampliata del Tribunale dell’Unione europea, dopo un procedimento accelerato, pur con sospensione degli effetti dell’annullamento fino all’adozione di una nuova decisione da parte della Commissione. Il totale dei ricorsi avanzati da Ryanair è sinora di 12 che riguardano quasi tutti i pacchetti di aiuto erogati dai governi. Lo scorso 30 aprile la compagnia si è rivolta al Tribunale Ue anche per i sostegni concessi ad Alitalia. Non sono ancora stati presentati ricorsi contro AirFrance e Lufthansa ma, secondo quanto sostiene Ryanair, per ragioni di tempistiche relative ai provvedimenti normativi di Francia e Germania con cui sono stati stanziati i fondi. Sino ad oggi però i giudici avevano dato poche soddisfazioni agli irlandesi. Il 21 febbraio era stato respinto il ricorso su alcune compagnie francesi minori, in aprile quelli riguardanti Norwegian Finnair e Sas beneficiarie rispettivamente di aiuti per 300, 700 e 800 milioni di euro.
Oggi la decisione è andata in direzione opposta. Per il Tribunale, la Commissione non ha approfondito i legami tra i beneficiari degli aiuti, cioè KLM e Tap, e le altre società ad esse collegate, essendo entrambe parte di una holding. KLM, ad esempio, è parte dello stesso gruppo di Air France, che a sua volta aveva ricevuto aiuti. Il Tribunale quindi non ha potuto verificare, attraverso le motivazioni della Commissione, se la concorrenza e il mercato interno venissero alterati, perché le implicazioni degli aiuti non sono state sufficientemente approfondite. Ma gli effetti dell’annullamento (tra i quali il recupero dell’aiuto) sono sospesi in attesa di una nuova decisione della Commissione, precisa il Tribunale. Le perdite di Ryanair, nel 2020, sono state di quasi un miliardo di euro.