Renata Polverini è tornata a casa. Dopo aver passato quattro mesi nel gruppo misto dove si era trasferita per sostenere il cadente governo Conte II, l’ex presidente della Regione Lazio è tornata in Forza Italia. “Il sì alla fiducia è un atto di responsabilità”, aveva detto nelle ore in cui l’esecutivo giallorosso era alla ricerca della salvezza alla Camera, dopo le dimissioni delle ministre di Italia Viva, Elena Bonetti e Teresa Bellanova. Ad annunciare il ritorno è stato il capogruppo alla Camera dei deputati di Fi, Roberto Occhiuto, che su Twitter scrive: “Riabbracciamo un’amica e una collega di grande valore ed esperienza. Siamo pronti ad affrontare le nuove sfide con una freccia in più al nostro arco”.
“Torno in Forza Italia, casa mia, in realtà è come se non fossi mai andata via – dice la stessa Polverini -. Il mio partito, finalmente, ha adesso il ruolo che merita, a sostegno di un governo forte e di unità nazionale, guidato da una personalità di assoluto valore come Mario Draghi. In questi mesi non ho mai interrotto i rapporti con la base di Forza Italia, con il gruppo parlamentare, e con la delegazione azzurra al governo”. Stando a quanto riferisce lei stessa, decisiva è stata anche e soprattutto la telefonata di Silvio Berlusconi, da lei definito “sempre affettuoso e coinvolgente”. “Continuerò a dare il mio contributo per il rilancio di un movimento che continuo a considerare l’unica area moderata e liberale della quale il Paese ha bisogno” conclude. La retromarcia verso gli azzurri è stata stata salutata con soddisfazione dai due ministri berlusconiani, Maria Stella Gelmini e Renato Brunetta. “Amica di tante battaglie, collega stimata da tutti, risorsa preziosa per il nostro partito – le scrive il ministro della Pubblica Amministrazione – Abbiamo più che mai bisogno della tua tenacia e delle tue competenze. Ti vogliamo tutti bene!”.