“L’idea è nata per gioco. Stavamo in hotel in America durante i Mondiali e c’era una cameriera che aveva delle treccine stupende. Mi ricordo che quel giorno, parlando con lei per farle i complimenti, mi disse: ‘Perché non te li fai anche a te?’. E dopo due ore era lì a farmele. Ovviamente non potevo tenere le treccine libere durante le partite e quindi mi è venuta in mente l’idea di legarli con un codino”. Così Roberto Baggio ha ricordato com’è nato il suo celebre codino, durante la presentazione de Il Divin Codino, il film su uno dei più grandi calciatori italiani, in uscita il 26 maggio su Netflix.

Articolo Precedente

Coppa Italia – Qual è la vera Juventus? Quella del quinto posto o della finale vinta? Lo deciderà Gasperini

next
Articolo Successivo

Il fuorionda Rai dopo Juve-Atalanta: “La scivolata di Cuadrado ha creato polemica ma non era fallo”. Tifosi bianconeri infuriati

next