Due terremoti sono stati registrati in Cina in due differenti aree nel giro di cinque ore. Un sisma di magnitudo 7,4 ha colpito la provincia di Qinghai come ha comunicato l’Istituto geologico americano, Usgs. La scossa è stata registrata alle 02.04 di sabato ora locale (le 20.04 ora italiana). L’epicentro, ad una profondità di 10 chilometri, è stato localizzato circa 400 chilometri a sud-ovest della città di Xining, sull’altipiano tibetano che è scarsamente popolato.

In precedenza un’altra scossa di magnitudo 6,1, avvenuta nella provincia montagnosa dello Yunnan, nel sud-ovest della Cina, aveva provocato almeno due morti e 17 feriti, costringendo 20.000 persone a lasciare le loro case. Circa 20.000 persone sono state evacuate sulle circa 100.000 che vivono nella zona. La scossa, annunciata per prima dall’istituto americano di geofisica (Usgs) come 6.0, poi rivista al rialzo dalle autorità cinesi, è avvenuta alle 21.48 locali (le 15.48 italiane) a 10 km di profondità, con epicentro presso la cittadina di Dali (foto), una popolare destinazione turistica in Cina. Alcune abitazioni sono crollate, altre sono rimaste danneggiate, fanno sapere le autorità dello Yunnan. L’istituto sismico cinese (China Earthquake Networks Center – Cenc) ha avvertito la popolazione dell’area colpita di stare lontana dagli edifici con un posto sul social Weibo. Il sud-ovest della Cina è teatro di devastanti terremoti, come quello di 7.9 del 2009 nel Sichuan (87.000 fra morti e dispersi) o quello del 2003 ,nel Xinjiang di magnitudo 6.8 (286 morti).

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