L'ex capitano della Roma era sulle tribune del Mapei Stadium insieme al figlio Cristian per assistere alla finale di Coppa Italia tra l'Atalanta e la Juventus: "Ricoperti di insulti". Lui non ci sta e rivela cos'è accaduto
Nella serata del 19 maggio alcune agenzie avevano battuto la notizia secondo la quale Francesco Totti e il primogenito Cristian (15 anni) erano stati ricoperti di insulti dai tifosi della Juventus. Ciò sarebbe accaduto all’esterno del Mapei Stadium di Reggio Emilia, dove si è tenuta la finale della Coppa Italia 2020 – 2021 tra bianconeri e Atalanta. Così l’ex capitano della Roma ha voluto chiarire tutto su Instagram, pubblicando una foto con il figlio accanto e scrivendo: “Ritornare allo stadio a vedere la partita di pallone con il proprio tifo (probabilmente refuso per figlio, ndr) è stato emozionante”.
Poi ha aggiunto: “Io e Cristian non siamo stati insultati dai tifosi juventini, anzi ci hanno osannato, viva lo sport!!!”. Dunque lo stesso Francesco Totti ha smentito tutto. Ricordiamo inoltre che questa partita si è caricata di un significato simbolico importante, di fatto ha sancito il ritorno degli spettatori in presenza, ovviamente in numero ridotto (4.300 per l’esattezza) e per accedere al Mapei Stadium è stato necessario effettuare un tampone oppure attestare di aver avuto il Covid negli ultimi sei mesi o essersi sottoposti a entrambe le dosi del vaccino. Il match è stato vinto dalla Juventus, che si è portata a casa il 14esimo successo nella competizione, segnando un nuovo record.