Lo stacco iniziale dura oltre 40 interminabili secondi. Un’immagine fissa e silenziosa su una parete anonima lungo una strada di Belgrado. Poi il rumore di un’auto in arrivo e pochi secondi dopo, nel quadro della macchina da presa, entra una donna che si ferma improvvisamente. Pensierosa e forse preoccupata.

Inizia così Stitches – Un Legame Privato. Si comprende subito che sarà un film di silenzi, scene sospese, frasi non dette, verità da svelare. La trama, ispirata ad una storia vera, racconta di Ana, una sarta di Belgrado da anni alla ricerca del figlio misteriosamente scomparso dal giorno della nascita e del quale si ignora qualsiasi referto medico e perfino la sepoltura. Un thriller con le carte in regola dunque, scandito dall’ostinazione della donna alla ricerca della verità, che la porterà a scontrarsi con l’esasperazione della propria famiglia, con le istituzioni, con un mondo che preferisce voltare la testa dall’altra parte, anziché affrontare un dramma sociale lacerante ed angoscioso.

Il film è diretto con uno stile conciso ed essenziale dal regista serbo Miroslav Terzic , con la sceneggiatura di Elma Tataragic, già apprezzata per il precedente Dio è donna e si chiama Petruny. È stato lo stesso regista a rivelare come grazie all’incontro casuale con Beve Beata Radonjic, che ha vissuto sulla propria pelle questa dolorosa tragedia, ha potuto sviluppare il suo desiderio di portare avanti un film su questo tema.

“Sono oltre 500 le famiglie che stanno cercando di trovare i propri figli. Ci sono oltre 500 storie diverse e molte altre voci inascoltate. Ho deciso di raccontare una di queste”. E questa storia è piena di nodi da sciogliere, fili da sbrogliare, punti da unire. Non a caso, il termine inglese stitches allude ai punti della macchina da cucire, che la protagonista adopera per il suo lavoro in alcune scene del film.

Presentato al Festival di Berlino nel 2019, è da qualche giorno nelle sale italiane distribuito da Trent Film in associazione con Infilmica. Una piccola gemma di poesia da non perdere, nella quale spicca la straordinaria ed intensa interpretazione della protagonista Snezana Bogdanovic. Sui titoli di coda ci si commuove ascoltando il brano “Qualcuno ti sta aspettando/ Neko ceka na tebe “, scritto da Aleksandra Kovac e cantata da Gabi Novak. Una canzone sul riampianto, un sentimento troppo spesso trascurato.

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