La temuta variante indiana, che ha innalzato la percentuale di contagi in Gran Bretagna, non aggira le difese dei vaccini. Secondo uno studio britannico condotto dalla Public Health England, l’agenzia del Dipartimento della sanità, i composti anti Covid Pfizer-Biontech e AstraZeneca sono “altamente efficaci“, dopo due dosi contro la mutazione. Il vaccino Pfizer, secondo quanto riferisce la Bbc, è risultato essere efficace all’88% nel fermare la malattia sintomatica derivante dal ceppo indiano due settimane dopo la seconda dose. AstraZeneca è efficace al 60%. Tuttavia, entrambi i vaccini sono efficaci solo al 33% tre settimane dopo una sola dose.
Intanto la società americana di biotecnologie Moderna, che ha sviluppato il vaccino con la tecnologia dell’Rna messaggero, presenterà “all’inizio di giugno” una domanda di autorizzazione all’immissione in commercio nell’Unione europea per il suo vaccino anti-Covid per la fascia 12-17 anni. L’amministratore delegato Stéphane Bancel in una intervista al Journal du dimanche ha dichiarato che considerando che “entro l’estate tutti gli adulti che desiderano essere vaccinati avranno ricevuto una prima dose. Sarà poi necessario puntare molto rapidamente sugli adolescenti dai 12 ai 17 anni”.
Oggi, solo il vaccino Pfizer-BionTech è autorizzato per i giovani di 16-18 anni in Europa; Pfizer ha anche richiesto l’autorizzazione per i ragazzi tra i 12 e i 16 anni e l’ha già ottenuta negli Stati Uniti. In Europa la decisione di Ema è attesa per il 28 gennaio. “L’ideale sarebbe proteggerli entro la fine di agosto. Se non vacciniamo in modo massiccio, non si può escludere il rischio di una quarta ondata”, ha aggiunto Stéphane Bancel, che è a capo dell’azienda biotech dal 2011.