“La questione degli appalti, dei subappalti e delle finte cooperative è stata favorito sul piano legislativo e questo crea un problema di rappresentanza”. Lo ha detto Maurizio Landini, leader della Cgil, intervistato da Gad Lerner in occasione dei 120 anni della Camera del lavoro di Modena.
“Quello che avviene – ha detto – è che ci sono persone che pur lavorando sotto lo stesso tetto, nella stessa filiera, non hanno le stesse tutele, diritti, condizioni e anzi sono messi in competizione tra loro. Quando dico che siamo contrari alla liberalizzazione del subappalto sto dicendo questo”. E questa logica “riguarda tutte le attività, non solo la logistica, ma anche sanità, pubblico impiego e settore privato”. Per Landini, dentro a questo quadro “uno dei temi che si pone è andare verso una legge sulla rappresentanza“. “Non ho paura delle altre forme di organizzazione sindacale, ma uno dei temi è fare una scelta tutti insieme, riconoscere determinate regole di rappresentanza e di contrattazione”, ha aggiunto

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Landini: “A un anno dalla pandemia torniamo al lavoro precario e alle liberalizzazioni. È una presa per il culo”

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