Le richieste fatte dalle scuole riguardano soprattutto l'attivazione di moduli di potenziamento linguistico, di rafforzamento delle competenze di base, in Italiano e nelle cosiddette materie STEM (scientifiche). Il ministro Bianchi: "Da parte delle scuole c'è voglia di ripartire"
Sono 5.888 gli istituti italiani che hanno inviato la propria candidatura al ministero dell’Istruzione per la realizzazione del cosiddetto ‘Piano Estate 2021‘, la proposta – già approvata – del ministro Patrizio Bianchi per mantenere le scuole aperte anche durante la prossima estate. In particolare, gli istituti hanno espresso la loro volontà di ottenere i fondi Pon (erogati dalla Comunità europea) che rappresentano una delle fonti di finanziamento messe a disposizione per la realizzazione delle attività. Per la precisione si tratta di 5.162 scuole statali, 667 paritarie, 59 Centri di Istruzione per gli adulti, che hanno fatto richiesta per oltre 400 milioni di euro sui 320 disponibili. La graduatoria complessiva delle candidature pervenute e valutate positivamente sarà pubblicata nelle prossime ore, mentre la prossima settimana sarà pubblicata l’assegnazione delle risorse alle scuole.
Nei giorni scorsi ciascun istituto scolastico ha ricevuto una parte, 18mila euro in media, delle risorse del primo decreto sostegni per attivare iniziative estive. Le richieste fatte dalle scuole riguardano soprattutto l’attivazione di moduli di potenziamento linguistico, di rafforzamento delle competenze di base, in Italiano e nelle cosiddette materie STEM (scientifiche) e i moduli sul digitale. “Da parte delle scuole c’è stata una partecipazione davvero importante – sottolinea Bianchi -. C’è voglia di ripartire e c’è voglia di farlo mettendo al centro le ragazze e i ragazzi. Stiamo lavorando intensamente per una scuola post-pandemia, più accogliente, inclusiva, affettuosa”.