Una grossa voragine stradale si è aperta intorno alle 11.30 di oggi, martedì 25 maggio, in via Zenodossio a Roma, nella zona di Torpignattara. Il cedimento del manto ha causato una frattura nel terreno, e il fossato venutosi a creare ha raggiunto circa 6 metri di profondità e 12 di lunghezza. Per fortuna la frattura nell’asfalto non ha causato nessuna vittima, ma solo gravi danni al garage interrato di una palazzina nella zona. A causare il cedimento del manto stradale sarebbe stata una fuoriuscita di acqua dalla carreggiata. Danneggiate nel crollo anche due autovetture sprofondate nel cemento divelto. Via Zenodossio, nell’area compresa tra i civici 2 e 20, è stata chiusa temporaneamente al transito dei veicoli e dei pedoni. Sul posto il personale di Acea ed Italgas.
“Si moltiplicano gli episodi che attestano la grave fragilità del territorio romano, derivante dalle sue caratteristiche , ma anche dalla vetustità dei sotto servizi e delle reti idriche – ha spiegato il vicepresidente del Gruppo Pd alla Camera, Roberto Morassut, in una nota, annunciando interventi sulle problematiche legate al manto strada – L’Autorità di distretto del Tevere ha messo in luce la fragilità idrogeologica di Roma e il rischio frane di rilievi come Palatino, Parioli, Balduina. Ispra ha redatto un quadro dettagliato delle cavità di Roma. Ci sono dunque gli strumenti per agire con una programmazione poliennale che con le risorse 2021-27 per il Piano Operativo ambiente rimetta in sicurezza la Capitale. In questi ultimi 13 anni questa prevenzione e mancata”, ha concluso Morassut. “Pensavamo di aver toccato il fondo con la voragine dello scorso aprile sui Colli Portuensi in cui sprofondò un camion, ma al peggio non c’è mai fine – ha commentato Francesco Figliomeni consigliere di Fratelli d’Italia e vice presidente dell’Assemblea Capitolina -. Oggi assistiamo ad un avvallamento che ha inghiottito una Smart mentre una Mercedes è rimasta in bilico”.