“Il murale dedicato alla memoria partigiana visibile dalla A1, nel tratto compreso tra Terre di Canossa-Campegine e Reggio Emilia, potrà essere preservato così com’è, nella posizione attuale”. Lo ha annunciato Donato Maselli, direttore di tronco di Bologna di Autostrade per l’Italia, alla vigilia dell’incontro in programma per domani con il Comune e gli altri soggetti coinvolti per individuare una soluzione. Autostrade aveva infatti inviato una diffida all’Istituto per la Storia della resistenza e della società contemporanea (Istoreco) di Reggio Emilia spiegando che il murale “Partigiano Reggiano” che è visibile dalla A1 sarebbe stato una distrazione per gli automobilisti e quindi sarebbe dovuto essere cancellato.

La posizione dell’azienda aveva indispettito molti degli appassionati dell’opera che ricalcava le parole del cantante Zucchero Fornaciari nel suo successo di cinque anni fa. Non solo il sindaco di Reggio Emilia aveva fortemente condannato la decisione, anche il presidente della regione Stefano Bonaccini fin da subito aveva manifestato la sua contrarietà alla cancellazione di uno dei simboli in ricordo della resistenza: “Questa terra pagò un prezzo altissimo alla follia nazifascista, in termini di eccidi, lutti, violenze. Guai a dimenticare chi ha dato la propria vita per ridarci libertà, pace e democrazia”.

“In questi giorni abbiamo lavorato intensamente con le nostre strutture tecniche e con il supporto di società esterne per studiare soluzioni, realizzabili in tempi rapidi, in grado di coniugare il mantenimento dell’opera d’arte con la mitigazione dell’impatto visivo solo per gli utenti che percorrono a velocità sostenuta quel tratto di strada e, quindi, rientrando perfettamente nel rispetto della normativa – ha detto Donato Maselli – La riunione fissata per domani sarà l’occasione per condividere le soluzioni individuate e decidere insieme al Comune, all’Anpi e alle altre associazioni del territorio quella più adatta al raggiungimento dei nostri obiettivi comuni”. Il direttore ha poi concluso affermando: “Vorrei infine ribadire che la segnalazione della collocazione dell’opera è stato un atto dovuto, senza finalità diversa dall’obbligo di legge che compete al concessionario autostradale di preservare gli standard di sicurezza della viabilità. Al tempo stesso, ci siamo subito attivati per individuare la migliore soluzione tecnica, che consente di salvaguardare in toto il murale”. Tra le proposte lanciate da Autostrade negli scorsi giorni anche quella di piantare degli alberi sufficientemente alti da occultare la vista dalla strada, secondo gli amministratori dell’azienda questo impedirebbe ai guidatori di deconcentrarsi.

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