La 21enne influencer da 700mila followers Christina Bertevello è stata condannata dal Tribunale di Busto Arsizio per aver favorito e partecipato al pestaggio di un diciottenne, per un presunto “sgarro” legato a un debito di droga e per aver fatto la spia ad uno spacciatore. Con lei sono stati condannati a pene dai tre anni e 4 mesi a tre anni e 7 mesi anche altri sei giovani, tutti per l’aggressione al loro coetaneo.
La vicenda risale al novembre del 2019, quando il giovane sarebbe stato attirato dal fidanzato della Bertevello in un pub di Somma Lombardo, in provincia di Varese. Da lì il gruppetto, altri tre i coinvolti nelle accuse a vario titolo per rapina, estorsione e minacce in concorso, si sarebbe poi spostato in un bosco, dove il 18enne è stato legato ad un albero e preso a calci e bastonate, oltre che minacciato con un trapano fino a fracassargli il cellulare. Poi, secondo le indagini dei carabinieri di Gallarate, la Bertevello avrebbe accompagnato la vittima dell’aggressione a prelevare 800 euro da dare ad un 24 enne a saldo di un debito di droga del suo fidanzato.
La condanna più alta, 3 anni e 7 mesi, è toccata ad Omar Ampollo, fidanzato della Bertevello, che però ha patteggiato, mentre lei ed altri tre amici sono stati condannati a tre anni e quattro mesi in abbreviato, per aver preso parte alla vicenda. Stessa condanna per il presunto pusher. Bertevello, oltre ad essere nota sui social, ha rilasciato diverse interviste sul caso Genovese, raccontando di aver preso parte ad alcune serate sulla “terrazza sentimento”, e di come “persone facoltose siano capaci di agire in modi inimmaginabili“.
“Dobbiamo leggere le motivazioni, ma ritengo che la sentenza sia stata da pugno di ferro, dato che l’accusa aveva chiesto due anni e due mesi”, ha commentato l’avvocato difensore di Bertevello, Stefano Bettinelli, “il giudice ha ritenuto tutti praticamente colpevoli allo stesso modo”. “Al netto delle motivazioni”, ha aggiunto il legale, “faremo certamente ricorso, essendo lei incensurata“.