“Per far fronte al problema del malfunzionamento del freno d’emergenza che continuava a frenare la funivia nonostante non ci fossero emergenze, hanno deciso di inibire il freno d’emergenza mantenendo questo dispositivo (il forchettone ndr.)”. Così il comandante dei carabinieri di Verbania, Alberto Cicognani, dando dettagli sull’indagine in corso in relazione alla strage della funivia del Mottarone nella quale sono morte 14 persone. “Perché l’hanno fatto? Per non interrompere il servizio della funivia“, evidenzia ancora, sottolineando che uno degli indagati “si è assunto la piena responsabilità dell’accaduto”. Secondo il comandante, è grave che i responsabili abbiano fatto quello che hanno fatto “senza la consapevolezza di quello che stavano facendo” di fatto, “sottovalutando il rischio”.

Ora, specifica ancora Cicognani, si cerca il secondo dispositivo che inibiva il secondo freno d’emergenza: “Se anche solo un freno d’emergenza fosse stato libero di funzionare – spiega – avrebbe potuto impedire la tragedia. Sulla cabina distrutta non c’è questo dispositivo, ma c’era, quindi ora è nostro compito cercare di trovarlo”. Il problema, conclude, “andava avanti da fine aprile“.

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