“È stata una omissione consapevole“. Lo ha detto la procuratrice di Verbania, Olimpia Bossi, definisce così la decisione di inserire il forchettone nel freno di emergenza della funivia del Mottarone precipitata domenica provocando la morte di 14 persone. Quella di ovviare ai problemi dell’impianto, che continuava a fermarsi, è stata dunque secondo l’accusa una “scelta deliberata” delle tre persone per cui nella notte è stato disposto il fermo
Cronaca - 26 Maggio 2021
Mottarone, procuratrice di Verbania: “Forchetta? È stata scelta deliberata. Una rimozione consapevole, non un’omissione”
La Playlist funivia stresa-mottarone
- 14:19 - Ricerca: Hackathon Synlab, vince App Reviva per riabilitazione post ictus a domicilio
Roma, 7 nov. (Adnkronos Salute) - L'App Reviva per la riabilitazione a domicilio dei pazienti che hanno subito un ictus, ideata da 6 giovani universitari, si è aggiudicata ieri al Mind di Milano la vittoria della terza edizione degli i-Days, l'Hackathon organizzato dal Gruppo Synlab, leader europeo dei servizi diagnostici ed esami di laboratorio, nell'ambito di un programma elaborato da Eit Health (European Institute of Innovation & Technology), in collaborazione con Cariplo Factory, Federated Innovation @Mind e l'Università degli Studi di Napoli Federico II. L'iniziativa - si legge in una nota - ha coinvolto oltre 100 studenti universitari da tutta Italia, che sono stati poi selezionati per partecipare all'Hackathon e sfidarsi sul tema 'Aging della popolazione e malattie croniche. Ai, cybersecurity e data science per migliorare la qualità di vita dei pazienti'. I ragazzi, divisi in 8 gruppi di lavoro supportati da coach e professionisti del settore digitale, tech e sanitario, hanno presentato progettualità concrete e innovative, sviluppate su idee volte a trovare soluzioni per la salute attraverso la tecnologia.
Il progetto Reviva è stato pensato per risolvere il problema dell'abbandono della riabilitazione post-ictus, un fenomeno preoccupante in Italia, dove il 75% dei pazienti necessitano di riabilitazione continuativa, ma le risorse mediche e finanziarie sono insufficienti. Dopo l'ospedalizzazione, infatti, molti pazienti non ricevono il supporto necessario, interrompendo il percorso riabilitativo. Per risolvere questo gap, Reviva offre una soluzione innovativa: un'App basata sull'intelligenza artificiale, che permette ai pazienti di proseguire la riabilitazione a domicilio. Tramite la piattaforma, i medici impostano percorsi personalizzati, mentre i pazienti eseguono esercizi motori e/o linguistici, ricevendo correzioni in tempo reale per migliorare funzionalità motorie e comunicative.
"Gli i-Days sono ormai un appuntamento fondamentale per Synlab, che negli anni ci ha permesso di entrare in contatto con l'energia e il talento di centinaia di ragazzi. Giovani che, puntualmente, a ogni edizione - ha commentato Andrea Buratti, Ceo di Synlab Italia - smentiscono coloro che raccontano con toni di sfiducia le nuove generazioni. Crediamo che offrire loro i corretti strumenti e supporto debba diventare una missione per tutte le aziende della salute, perché le sfide da raccogliere oggi sono tantissime e per noi, come per tutti i player del settore, è imperativo restare al passo. I giovani integrano spontaneamente la tecnologia nei processi e hanno un'attitudine naturale a lavorare in maniera integrata e collaborativa, senza barriere".
Gli Eit Health i-Days di Synlab si sono svolti con il supporto di aziende di riferimento dell'area tematica Life Science di Federated Innovation @Mind - tra cui Medtronic, Gruppo Sapio, Roche, Nippon Gases, e4life - e di partner importanti coinvolti per l'occasione in attività di mentorship dei ragazzi, come Sda Bocconi di Milano, Università degli Studi di Milano Bicocca, Università di Napoli Federico II, mama health e Gruppo Sapio. L'Hackathon 2024 si è avvalso della collaborazione attiva di E-Club Ventures, una rete di oltre 300 studenti provenienti dalle principali università italiane, per le attività di promozione e gestione dell’evento.
Reviva parteciperà alla finale internazionale degli Eit Health Innovation Days che si terrà a Budapest il 28-29 novembre, un evento che radunerà i vincitori delle altre edizioni provenienti dagli altri Paesi europei. Per tutti i partecipanti ci sarà inoltre la possibilità di essere selezionati per tirocini, tesi aziendali o percorsi professionali in Synlab.
- 14:07 - Urbanistica: gip Milano, 'fermata operazione speculativa contro cittadini'
Milano, 7 nov. (Adnkronos) - E' un danno ingente quello che il Comune di Milano avrebbe subito per il progetto urbanistico 'Scalo house'. E' quanto emerge nel decreto di sequestro preventivo firmato dal gip Mattia Fiorentini, ed eseguito dalla Guardia di finanza, per lo studentato di 122 posti letto e 65 appartamenti distribuiti su due imponenti edifici. Il progetto, come emerge dagli atti, ha un iter autorizzativo lungo cinque anni che parte dall'ottobre del 2019, con l’istanza allo Sportello unico per l'edilizia (Sue) di un permesso di costruzione convenzionato per la ristrutturazione dello studentato (in un edificio già presente che affaccia su via Lepontina) e la costruzione all'interno di un cortile "compreso in un isolato già saturo di edifici", di un palazzo "alto più di cinque volte quello preesistente" e un "ulteriore edificio di otto piani in uno spazio vuoto". Si tratta di "un’operazione di mera speculazione edilizia, la cui unica ragione è la prospettiva della lucrosa rendita che ne sarebbe derivata, ai danni del territorio, degli interessi della comunità dei residenti e del rispetto delle regole che li tutelano".
L'istruttoria tecnica contraddistinta da una pletora di sospensioni, integrazioni, chiusure e riaperture per ulteriori aggiustamenti e integrazioni, dovuta a carenze documentali e progettuali, si trascina fino al 2024 e per il gip anomalie e mancanze indicano da parte degli uffici comunali coinvolti "un vero e proprio sistema di metodologie illegali di rilascio o di asseverazione di titoli edilizi". Per il giudice "Il vero risultato del non ricorso alla pianificazione attuativa è il vantaggio per gli operatori di non rendere pubbliche le loro iniziative edilizie e il mancato confronto con i cittadini interessati alle trasformazioni dell’ambiente in cui vivono". Inoltre, "i poteri valutativi (della Commissione per il paesaggio, ndr) ove utilizzati in dispregio e non coordinati con le superiori norme della legge statale e regionale, si trasformano in agili strumenti di arbitrio".
In queste senso alcuni verbali delle riunioni di staff acquisiti agli atti dell’indagine, nel giugno 2024, "forniscono una precisa chiave di lettura del sistema di illegalità", che ha comportato anche una "demolizione virtuale", con danni al tessuto urbano ma anche economici. La consulenza tecnica rileva che per il calcolo delle monetizzazioni delle aree a standard venivano applicati dei valori delle aree edificabili corrispondenti a 438,28 euro al metro quadrato, "che sono di gran lunga inferiori a quelli di mercato", pari a un valore di 1.167,29 euro al metro quadrato delle aree per zone residenziali. Inoltre, "la qualificazione illegittima di ristrutturazione edilizia ha comportato la quantificazione inferiore al dovuto del contributo di costruzione (liquidato in soli totali euro 402.478,93) con oneri di urbanizzazione ridotti del 60% rispetto a quelli di nuova costruzione", oltre ad agevolazioni fiscali.
- 14:05 - Medicina, Germanà (Sied): "700 iscritti e molti giovani a Corso endoscopia digestiva
Roma, 7 nov. (Adnkronos Salute) - "Il Corso nazionale Sied ha avuto un boom di iscrizioni. Quest'anno siamo arrivati a circa 700 iscritti, di cui la grande maggioranza è rappresentata da giovani medici specialisti in gastroenterologia ed endoscopia digestiva. E' quindi stato centrato uno dei principali motivi di questo corso, la cui mission è la formazione, soprattutto quella dei giovani professionisti". Lo afferma Bastianello Germanà, direttore dell'Uo di Gastroenterologia ed endoscopia digestiva dell'ospedale San Martino di Belluno e direttore scientifico del Corso nazionale Sied, Società italiana endoscopia digestiva, 'Le emorragie digestive, 51 sfumature di rosso', in svolgimento a Padova.
"Di questi 700 iscritti, 105 sono state le borse di studio assegnate agli under 35 - aggiunge Germanà - giovani medici che sono entrati nel mondo del lavoro da poco, ai quali è indirizzata prevalentemente la formazione sulle emorragie digestive". Si tratta di "un argomento molto trasversale perché si può presentare in modo drammatico", in cui bisogna "agire in urgenza, con capacità culturali e tecniche di un certo livello. I giovani medici si ritrovano ben presto a dover affrontare, anche da soli, questo aspetto che li mette molto spesso a disagio. Quindi la formazione, data anche da questo corso, offre lo spunto per una crescita professionale e dà l'opportunità di conoscere modelli organizzativi fondamentali soprattutto quando la patologia è tempo-dipendente".
Le sessioni del corso "toccano i temi dei modelli organizzativi - illustra il gastroenterologo - dell'abbattimento della mortalità e della riduzione di ricoveri impropri, di emorragie digestive superiori e inferiori, di farmaci che causano le emorragie digestive e di come gestirli. Ci sono poi dei collegamenti con la sala di endoscopia digestiva del Policlinico ospedaliero universitario di Padova, dove opinion leader nazionali affrontano, dal vivo, la gestione endoscopica di alcuni casi di trattamento in elezione dell'emorragia digestiva". La principale novità di questa edizione del Corso nazionale Sied è "un'App con la quale c'è una interattività continua tra pubblico e moderatori, in modo tale che ci sia più libertà di espressione. Questo approccio ha visto un buon successo: le domande dal pubblico tramite l'App sono state numerose. L'App - conclude - sarà inoltre uno strumento per i soci della Sied per favorire la comunicazione continua con il Consiglio direttivo nazionale".
- 14:05 - Malattie rare: ok di Aifa al rimborso ravulizumab in miastenia gravis generalizzata
Roma, 7 nov. (Adnkronos Salute) - L'Agenzia italiana del farmaco (Aifa) ha approvato la rimborsabilità di ravulizumab, inibitore del complemento C5 a lunga durata d'azione, come terapia aggiuntiva a quella standard per il trattamento di pazienti adulti affetti da miastenia gravis generalizzata (gMG - generalised Myasthenia Gravis) e positivi agli anticorpi anti-recettore dell'acetilcolina (AChR). Lo annuncia in una nota AstraZeneca, insieme ad Alexion, AstraZeneca Rare Disease. La decisione di Aifa per questa indicazione fa seguito all'approvazione da parte della Commissione europea di settembre 2022, basata sui risultati dello studio di fase III Champion-Mg, pubblicati online su 'Nejm Evidence'. Nello studio, ravulizumab ha dimostrato un beneficio clinico precoce e duraturo in grado di ridurre l'onere del trattamento con una somministrazione ogni 8 settimane. In particolare, si è rivelato superiore al placebo nell'endpoint primario di variazione, alla settimana 26 dal basale, del punteggio totale del Myasthenia Gravis-Activities of Daily Living Profile (Mg-Adl), indice che misura le capacità del paziente di svolgere le attività quotidiane. Inoltre, nei risultati di follow-up prolungato dell'estensione in aperto, si è osservato un beneficio clinico fino a 60 settimane.
La gMG è una malattia neuromuscolare autoimmune, rara, debilitante e cronica che porta alla perdita della funzione muscolare e a un grave indebolimento. Nei paesi dell'Unione europea si stima siano circa 89mila i casi diagnosticati di questa patologia, mentre in Italia si stimano circa 17 mila persone affette da gMG. "Nella miastenia gravis - spiega Michelangelo Maestri Tassoni, Dipartimento di Neuroscienze Azienda Ospedaliero-Universitaria Pisana - il sistema immunitario attacca un recettore nei muscoli con il risultato che i segnali di movimento risultano interrotti. Questo porta a sintomi lievi, ma comunque invalidanti, come visione doppia e perdita di equilibrio, fino a quadri più gravi che comportano la compromissione della deglutizione e respirazione. Si tratta di una malattia che nelle donne inizia il più delle volte prima dei 40 anni, con un impatto notevole sulla qualità di vita".
Come osserva Raffaelle Iorio, Università Cattolica del Sacro Cuore, Uoc Neurologia Fondazione Policlinico Universitario A. Gemelli Irccs Roma. "ravulizumab agisce in maniera specifica sulla proteina C5 del sistema del complemento, bloccandone l'azione e prevenendo la distruzione della giunzione neuromuscolare e riducendo i sintomi di debolezza e affaticamento. L'approvazione da parte dell'Aifa rappresenta un notevole passo avanti per il trattamento della miastenia gravis generalizzata nel nostro Paese, poiché mette a disposizione dei pazienti, e dei medici che li hanno in cura, un'opzione terapeutica a lunga durata d'azione in grado di portare miglioramenti duraturi nella vita quotidiana. Il farmaco ha dimostrato infatti un beneficio clinico in un'ampia gamma di pazienti, compresi quelli che continuano a presentare sintomi della malattia anche dopo il trattamento iniziale con la terapia standard".
Molto positivo il giudizio dell'Associazione italiana miastenia e malattie immunodegenerative amici del Besta (Aim), alla quale fanno riferimento i pazienti affetti da miastenia gravis. Il suo presidente, Renato Mantegazza, commenta così la decisione dell'Aifa: "Questa malattia ha un impatto debilitante sulla qualità della vita e condiziona in modo pesante la capacità del paziente di svolgere anche le normali attività di ogni giorno. E' dunque da salutare con soddisfazione l'arrivo di un trattamento che ha dimostrato di poter intervenire in modo efficace su questi aspetti".
Richiama l'attenzione su un aspetto particolarmente importante per i pazienti Mariangela Pino, segretario e socio Aim, sezione Lazio: "La gestione della malattia è decisamente molto faticosa per intensità e frequenza dei trattamenti, e questo, sovente, può generare scarsa aderenza alla terapia. In questo caso, la somministrazione ogni 8 settimane rappresenta per noi pazienti un'innovazione terapeutica importante e un punto di svolta cruciale che ci consente di affrontare in modo diverso la quotidianità. Tutto questo significa poter aspirare a una dimensione di 'normalità' che è fondamentale per la realizzazione personale, sociale e professionale di ciascuno".
Afferma Anna Chiara Rossi, VP & General Manager Italy, Alexion, AstraZeneca Rare Disease: "Siamo orgogliosi di mettere a disposizione dei pazienti italiani un trattamento per la miastenia gravis generalizzata che dimostra di essere efficace e di poter semplificare la gestione della patologia, contribuendo a cambiare in meglio la vita delle persone che ne sono affette e delle loro famiglie. E' per noi un risultato importante, ma il nostro impegno non si esaurisce alla sola ricerca e sviluppo di nuovi farmaci. Vogliamo essere un partner al fianco della comunità scientifica, dell'associazione di pazienti, delle istituzioni e di tutti coloro che lavorano all'interno del sistema della malattie rare, e agire in modo concreto non solo mettendo a disposizione soluzioni terapeutiche innovative, ma con progetti 'oltre il farmaco' per rispondere alle esigenze ancora insoddisfatte dei pazienti con malattie rare".
- 14:01 - Salute, Parodi (Sied): "Emorragie digestive in aumento con invecchiamento popolazione"
Roma, 7 nov. (Adnkronos Salute) - "Delle emorragie digestive si parla molto poco nonostante siano un evento molto grave e un problema di salute pubblica. L'incidenza" di quelle "del tratto superiore è di 130-150 persone ogni 100mila abitanti per anno", mentre per "le emorragie del tratto digestivo inferiore varia dai 20 ai 30 casi per 100mila abitanti l'anno. Il dato più rilevante è che sono in incremento a causa dell'invecchiamento della popolazione, dell'aumento delle fragilità e delle comorbidità e dell'uso/abuso di farmaci potenzialmente lesivi a livello dell'apparato digerente". Così Maria Caterina Parodi, direttore dell'Uoc di Gastroenterologia ed endoscopia digestiva dell'ospedale policlinico San Martino di Genova e presidente Sied, Società italiana endoscopia digestiva, in occasione del Corso nazionale Sied 2024, in svolgimento a Padova sul tema 'Le emorragie digestive, 51 sfumature di rosso'. La specialista spiega che si tratta di "un problema di grande rilevanza: la mortalità in pronto soccorso per emorragia digestiva è simile a quella dell'infarto, pari al 5-6%, solo che non è percepita come altrettanto grave".
Le patologie dell'apparato digerente "sono le seconde cause di morte dopo quelle cardiovascolari - sottolinea Parodi - Il carcinoma del colon retto, ad esempio, è la seconda causa di morte, sia nell'uomo che nella donna, subito dopo il tumore al polmone nell'uomo e quello alla mammella nella donna. Nonostante si tratti quindi di un problema molto importante, lo screening del cancro del colon retto non funziona in eguale maniera in tutto il territorio italiano". Anche "l'emorragia digestiva nel paziente con cirrosi epatica, a maggior rischio di sanguinamento, possiamo prevenirla sia per via endoscopica che farmacologica nei pazienti" che hanno tale patologia. In merito alla prevenzione del cancro al colon retto, Parodi ricorda che, "oltre alla ricerca del sangue occulto, che è un test di primo livello non invasivo, c'è la colonscopia, che è sicuramente il test più efficace perché permette di individuare e poi rimuovere i polipi, che poi se lasciati rischiano la trasformazione in adenocarcinoma". Certo è la procedura per la quale "attualmente c'è maggiore lista d'attesa, anche perché si lavora poco sull'appropriatezza prescrittiva - osserva la gastroenterologa - Un 30% di colonscopie che noi eseguiamo non sono appropriate né in termini di indicazione né in termini di priorità".
Proprio per questo "è necessario - aggiunge la presidente Sied - come società scientifiche, insieme alle istituzioni e alle nostre amministrazioni regionali e nazionali, lavorare perché venga definito un percorso diagnostico terapeutico standardizzato. Bisogna costruire le reti regionali dell'emergenza-urgenza, che purtroppo ancora oggi esistono in pochissime regioni. Il Veneto è una regione, in questo senso, molto virtuosa, ma ci sono delle enormi disparità tra il Nord, il Centro e il Sud".
L'endoscopia digestiva "è in continua e velocissima evoluzione tecnologica - osserva Parodi - Siamo oggi dotati di strumenti endoscopici di altissima qualità e altamente performanti. Inoltre, l'endoscopia è ormai anche terapeutica e ha sostituito in gran parte la chirurgia".
"Ritengo che la sfide più importante per il futuro, ed è questo il compito della Società italiana di endoscopia digestiva, sia la formazione. Per questo - conclude - abbiamo una scuola di formazione Sied, che prevede un training continuo per mantenere un livello di formazione e di qualità adeguato".
- 13:54 - Malattie rare: ok di Aifa al rimborso ravulizumab in miastenia gravis generalizzata
Roma, 7 nov. (Adnkronos Salute) - L'Agenzia italiana del farmaco (Aifa) ha approvato la rimborsabilità di ravulizumab, inibitore del complemento C5 a lunga durata d'azione, come terapia aggiuntiva a quella standard per il trattamento di pazienti adulti affetti da miastenia gravis generalizzata (gMG - generalised Myasthenia Gravis) e positivi agli anticorpi anti-recettore dell'acetilcolina (AChR). Lo annuncia in una nota AstraZeneca, insieme ad Alexion, AstraZeneca Rare Disease. La decisione di Aifa per questa indicazione fa seguito all'approvazione da parte della Commissione europea di settembre 2022, basata sui risultati dello studio di fase III Champion-Mg, pubblicati online su 'Nejm Evidence'. Nello studio, ravulizumab ha dimostrato un beneficio clinico precoce e duraturo in grado di ridurre l'onere del trattamento con una somministrazione ogni 8 settimane. In particolare, si è rivelato superiore al placebo nell'endpoint primario di variazione, alla settimana 26 dal basale, del punteggio totale del Myasthenia Gravis-Activities of Daily Living Profile (Mg-Adl), indice che misura le capacità del paziente di svolgere le attività quotidiane. Inoltre, nei risultati di follow-up prolungato dell'estensione in aperto, si è osservato un beneficio clinico fino a 60 settimane.
La gMG è una malattia neuromuscolare autoimmune, rara, debilitante e cronica che porta alla perdita della funzione muscolare e a un grave indebolimento. Nei paesi dell'Unione europea si stima siano circa 89mila i casi diagnosticati di questa patologia, mentre in Italia si stimano circa 17 mila persone affette da gMG. "Nella miastenia gravis - spiega Michelangelo Maestri Tassoni, Dipartimento di Neuroscienze Azienda Ospedaliero-Universitaria Pisana - il sistema immunitario attacca un recettore nei muscoli con il risultato che i segnali di movimento risultano interrotti. Questo porta a sintomi lievi, ma comunque invalidanti, come visione doppia e perdita di equilibrio, fino a quadri più gravi che comportano la compromissione della deglutizione e respirazione. Si tratta di una malattia che nelle donne inizia il più delle volte prima dei 40 anni, con un impatto notevole sulla qualità di vita".
Come osserva Raffaelle Iorio, Università Cattolica del Sacro Cuore, Uoc Neurologia Fondazione Policlinico Universitario A. Gemelli Irccs Roma. "ravulizumab agisce in maniera specifica sulla proteina C5 del sistema del complemento, bloccandone l'azione e prevenendo la distruzione della giunzione neuromuscolare e riducendo i sintomi di debolezza e affaticamento. L'approvazione da parte dell'Aifa rappresenta un notevole passo avanti per il trattamento della miastenia gravis generalizzata nel nostro Paese, poiché mette a disposizione dei pazienti, e dei medici che li hanno in cura, un'opzione terapeutica a lunga durata d'azione in grado di portare miglioramenti duraturi nella vita quotidiana. Il farmaco ha dimostrato infatti un beneficio clinico in un'ampia gamma di pazienti, compresi quelli che continuano a presentare sintomi della malattia anche dopo il trattamento iniziale con la terapia standard".
Molto positivo il giudizio dell'Associazione italiana miastenia e malattie immunodegenerative amici del Besta (Aim), alla quale fanno riferimento i pazienti affetti da miastenia gravis. Il suo presidente, Renato Mantegazza, commenta così la decisione dell'Aifa: "Questa malattia ha un impatto debilitante sulla qualità della vita e condiziona in modo pesante la capacità del paziente di svolgere anche le normali attività di ogni giorno. E' dunque da salutare con soddisfazione l'arrivo di un trattamento che ha dimostrato di poter intervenire in modo efficace su questi aspetti".
Richiama l'attenzione su un aspetto particolarmente importante per i pazienti Mariangela Pino, segretario e socio Aim, sezione Lazio: "La gestione della malattia è decisamente molto faticosa per intensità e frequenza dei trattamenti, e questo, sovente, può generare scarsa aderenza alla terapia. In questo caso, la somministrazione ogni 8 settimane rappresenta per noi pazienti un'innovazione terapeutica importante e un punto di svolta cruciale che ci consente di affrontare in modo diverso la quotidianità. Tutto questo significa poter aspirare a una dimensione di 'normalità' che è fondamentale per la realizzazione personale, sociale e professionale di ciascuno".
Afferma Anna Chiara Rossi, VP & General Manager Italy, Alexion, AstraZeneca Rare Disease: "Siamo orgogliosi di mettere a disposizione dei pazienti italiani un trattamento per la miastenia gravis generalizzata che dimostra di essere efficace e di poter semplificare la gestione della patologia, contribuendo a cambiare in meglio la vita delle persone che ne sono affette e delle loro famiglie. E' per noi un risultato importante, ma il nostro impegno non si esaurisce alla sola ricerca e sviluppo di nuovi farmaci. Vogliamo essere un partner al fianco della comunità scientifica, dell'associazione di pazienti, delle istituzioni e di tutti coloro che lavorano all'interno del sistema della malattie rare, e agire in modo concreto non solo mettendo a disposizione soluzioni terapeutiche innovative, ma con progetti 'oltre il farmaco' per rispondere alle esigenze ancora insoddisfatte dei pazienti con malattie rare".
- 13:47 - Mo: caschi blu feriti in raid in Libano (3)
(Adnkronos/Afp) - I caschi blu delle Nazioni Unite in Libano rimasti feriti nell'attacco israeliano si trovavano accanto al loro veicolo presso un posto di blocco che avevano istituito all'ingresso della città meridionale di Sidone. Lo ha riferito l'Agenzia di stampa nazionale ufficiale libanese.
"Gli aerei nemici hanno preso di mira un'auto a Sidone, vicino al posto di blocco dell'esercito", ha affermato la Nna, aggiungendo che i caschi blu dell'Unifil feriti stanno ricevendo cure sul posto.