Nelle ultime 24 ore sono stati individuati 4.147 nuovi casi di infezione da Sars-Cov-2 con 243.967 tamponi di cui 112.602 test antigenici rapidi. Il tasso di positività è quindi all’1,7%. I morti sono stati 171 nell’ultima giornata. Nello stesso arco di tempo sono stati appena 38 i nuovi ingressi in terapia intensiva, con ben nove Regioni che non ne hanno registrati e nessuna area del Paese con più dei 7 riportati dalla Toscana. Rispetto a 24 ore fa sono 72 in più i posti letto liberi nelle rianimazioni e anche il saldo di ingressi-uscite dai reparti Covid è negativo con 411 ricoverati in meno.

Ad oggi restano quindi 7.707 malati assistiti in area medica e 1.206 pazienti in terapia intensiva. Da lunedì ad oggi sono 13.798 i nuovi casi rintracciati, in attesa calo rispetto ai 19.154 registrati nei primi quattro giorni della scorsa settimana. Tutti gli indicatori fanno registrare un miglioramento: diminuiscono i decessi (da 654 a 568) e gli ingressi in terapia intensiva (da 294 a 171) così come cala l’incidenza dei tamponi molecolari, passata ad 3,6 a 2,8%.

La regione che fa registrare il maggior incremento è la Lombardia con 739 nuovi contagi, seguita dalla Campania (533) e dalla Sicilia (383). Nel Lazio sono 361 i positivi rintracciati, in Toscana 319, 298 in Piemonte, 288 in Puglia, 263 in Emilia-Romagna, 242 in Veneto, 185 in Calabria, 154 nelle Marche. Tutte le altre aree del Paese non riportano più di 67 contagi della Provincia autonoma di Bolzano e ben quattro regioni contano meno di 30 casi.

Da inizio pandemia sono 4.205.970 i contagi accertati di infezione da Sars-Cov-2 in Italia. In 3.826.984 sono guariti o sono stati dimessi, mentre 125.793 malati di Covid sono deceduti. Gli attualmente positivi sono 253.193, di cui 244.280 si trovano in isolamento domiciliare. Come detto, negli ospedali restano 8.913 persone ricoverati: 7.707 in area medica e 1.206 pazienti in terapia intensiva.

Stando a un’elaborazione dell’attuale situazione nel Paese fatta dal sito Quotidiano sanità sulla base del bollettino giornaliero del ministero della Salute, sono 12 le Regioni e una Provincia autonoma con dati da zona bianca e l’incidenza nazionale che si attesta a 46 casi ogni 100mila abitanti. Secondo la tabella riportata 13 aree del Paese hanno un’incidenza sotto i 50 casi ogni 100mila abitanti: Abruzzo (35), Emilia Romagna (45), Friuli Venezia Giulia (17), Lazio (46), Liguria (28), Lombardia (45), Molise (12), Piemonte (49), Provincia di Trento (45), Puglia (49) Sardegna (13), Umbria (28) e Veneto (30). Per Friuli Venezia Giulia, Molise e Sardegna la zona bianca scatterà lunedì 31 maggio, essendo trascorse le 3 settimane consecutive con un’incidenza sotto i 50 casi. Se non ci sarà un peggioramento della situazione e un nuovo aumento dell’incidenza, Abruzzo, Liguria, Umbria e Veneto passeranno invece in zona bianca il 7 giugno mentre per le altre il passaggio sarà il 14 giugno.

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