“Guardate chi ha vinto l’Eurovision. È un bestiario dei pervertiti, omosessuali degenerati, spazzatura che sa di AIDS. Per fortuna non l’hanno trasmesso in Bielorussia”, queste le parole agghiaccianti pronunciate a CTV, tv di stato bielorussa filo Lukashenko, dal giornalista Grigoriy Azarenok. Il riferimento è ai Maneskin, il gruppo italiano che, dopo aver spopolato a Sanremo 2020, ha conquistato l’Europa con il brano “Zitti e buoni”.
“Il mondo moderno della democrazia e del progresso sta avanzando con successo verso la demenza totale, verso le perversioni fuori di testa, verso gli individui in tanga, verso la distruzione di tutto ciò che è umano nell’uomo. Dobbiamo separarci da tale progresso dalla cortina di ferro. Preferiamo la dittatura. Tutto il mondo sprofonderà in questo abisso, ma la Bielorussia rimarrà un’isola di libertà”, ha continuato il padrone di casa nella trasmissione “La Settimana” in onda ogni domenica, un programma con servizi che spesso incitano all’odio verso l’Europa.
Il filmato in questione è stato trasmesso nella puntata del 23 maggio, il giorno successivo alla vittoria dei Maneskin. Lo spiacevole episodio è stato portato alla ribalta dall’associazione Bielorussi in Italia Supolka che ha raccontato la vicenda su Instagram rilanciando il video. La band al momento non ha fornito alcun commento.
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