"La curva delle infezioni è in calo in alcune aree ma a livello generale la situazione rimane imprevedibile", ha detto alla stampa il premier nipponico Yoshihide Suga. Procede ancora a rilento la vaccinazione in tutto il Paese, con solo il 6% della popolazione immunizzata
Continua l’emergenza in Giappone, dove fino ad oggi è stato vaccinato appena il 6% della popolazione. Il governo di Tokyo ha infatti deciso di estendere lo stato d’emergenza, che va avanti ormai da gennaio, di altre tre settimane, prolungandolo fino al 20 giugno. Una data che potrebbe mettere di nuovo a rischio le Olimpiadi già rimandate l’anno scorso a causa della pandemia e adesso in programma dal 24 luglio all’8 agosto, con le paralimpiadi che invece prenderanno il via dal 24 agosto fino al 5 settembre.
L’attuale provvedimento è in vigore in nove prefetture, tra cui la capitale, dove dovrebbero tenersi i Giochi, e la città di Osaka, con durata fino al 31 maggio. Ma adesso il termine delle restrizioni è stato spostato fino all’inizio della quarta settimana di giugno: “La curva delle infezioni è in calo in alcune aree ma a livello generale la situazione rimane imprevedibile”, ha detto alla stampa il premier nipponico Yoshihide Suga.
Oltre a Tokyo, dove il calo delle infezioni da Covid rimane “troppo contenuto” secondo le autorità sanitarie, le restrizioni riguarderanno anche la regione all’estremo nord dell’Hokkaido, o l’isola di Okinawa a sud dell’arcipelago. Un’area geografica che contribuisce a metà dell’economia giapponese e poco più del 40% della popolazione. Sebbene non si tratti di un vero e proprio lockdown sullo stile europeo, ai bar e ai ristoranti verrà chiesto di anticipare la chiusura alle 20 e a nessun locale sarà consentito di vendere alcolici dopo le 19. Maggior potere decisionale sarà inoltre accordato ai vari governatori in base alle diverse esigenze e criticità del settore sanitario.
Una situazione che, però, dovrà cambiare dopo il 20 giugno se il governo ha intenzione di accogliere i tifosi giapponesi e gli atleti da tutto il mondo per assistere ai Giochi Olimpici. Secondo i media nipponici, in quella data il governo di Tokyo deciderà sul possibile accesso del pubblico locale alle gare, dopo il divieto già deciso agli spettatori stranieri.
Ma il programma di vaccinazione nel Paese procede a rilento, con appena il 6% della popolazione immunizzata, mentre si riscontrano ancora difficoltà logistiche nella distribuzione del siero contro il Covid. Una situazione che ha creato anche un alto livello di disapprovazione dei Giochi tra l’opinione pubblica, con quasi il 60% degli intervistati nell’ultimo sondaggio dell’agenzia Kyodo contrari all’organizzazione dell’evento.