“Ultima moda in questa Italia moderna: artisti che denunciano artisti. Più in basso non si può andare, più lontano dal senso libertario dell’arte stessa, neppure. È proprio arrivata la fine per quella nobile figura che fu il cantautore, veicolo di messaggi di libertà e di umanità”. Così Morgan sbotta su Twitter riferendosi a Bugo che lo ha citato in giudizio per quanto avvenuto al Festival di Sanremo dello scorso anno con la modifica del testo della canzone e la squalifica dalla competizione.
“Oggi lo squallore e la caduta di ogni valore morale portano in scena due esempi di spregiudicata e perversa prepotenza: Bugo diventa ricco e famoso e denuncia l’artista che a titolo gratuito lo ha lanciato, Angelica (l’ex compagna e collega che lo ha portato davanti al Tribunale di Monza dopo averlo denunciato per stalking e diffamazione, ndr), seduce, si posiziona, abbandona con la violenza del taglio totale della parola. Dopo più di un anno di tortura, di soffocamento umano e silenziamento mediatico (Angelica, ndr) denuncia il cantautore lo trascina in tribunale mentre, senza la minima vergogna, pubblica dischi e fa concerti”.