“Non salirei mai su una funivia con ganasce, quella di usare i forchettoni è stata una scelta scellerata di Tadini”. Sono queste le parole che Enrico Perocchio, direttore di esercizio della Funivia del Mottarone ha detto al Gip del Tribunale di Verbania questo pomeriggio. Lo racconta il suo legale Andrea Da Prato, fuori dal carcere di Verbania dove si trova attualmente l’ingegnere in attesa della decisione del Gip. “Non poteva pensare che qualcuno avesse fatto un uso vietato dalla legge e scellerato, per quanto riguarda la sicurezza, delle ganasce – ha spiegato l’avvocato Da Prato – non lo ha mai saputo prima delle 12.09 della domenica quando Tadini, in un minuto di telefonata, non gli dice che è caduta la funivia, ma che sono su i freni: quello è il primo momento in cui apprende dell’evenienza”.

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