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Nino Spirlì contro il Ddl Zan: “Se avessi un figlio che partecipa al gay pride lo prenderei a calci nel culo con gli anfibi”

Il presidente della regione Calabria, Nino Spirlì, non risparmia critiche al Ddl Zan. Omosessuale dichiarato, interpellato da La Zanzara (Radio24) ha detto la sua sulla proposta di legge che punta ad introdurre nell’ordinamento delle specifiche tutele contro l’omotransfobia. In un passaggio del suo intervento radiofonico, Spirlì, se la prende anche con i gay pride e le associazioni arcobaleno: “Su quei carri del gaypride loro possono offendere preti e suore… devono starsene a casa e viversi l’omosessualità in modo sereno. Un omosessuale non è un essere speciale, appartiene all’umanità come tutti gli altri. Il gay pride è una carnevalata inutile, se avessi un figlio omosessuale lo prenderei a calci nel culo con gli anfibi e gli spiegherei cosa significa essere omosessuali con dignità”