I browser desktop sono più agguerriti che mai e stanno tutti rincorrendo il primato in quanto prestazioni. Dopo che Microsoft ha affermato che Edge è il browser web più performante su Windows 10, Google risponde affermando che l’ultima versione di Chrome offre un significativo aumento delle prestazioni. Questo grazie ai nuovi miglioramenti aggiunti al motore JavaScript open-source V8 e a WebAssembly.
Google Chrome 91, lanciato all’inizio di questa settimana, esegue il codice JavaScript il 23% più velocemente rispetto a prima grazie all’inclusione di un nuovo compilatore JavaScript e l’uso di un nuovo modo per ottimizzare la posizione del codice stesso in memoria.
Secondo Thomas Nattestad, Product Manager di Chrome, questi miglioramenti aiutano a fornire la massima velocità possibile durante la compilazione e l’esecuzione del JavaScript fornito al browser da ogni pagina web. “In M91 Chrome è ora fino al 23% più veloce grazie al lancio del nuovo compilatore Sparkplug e le short builtin calls”, ha detto Nattestad.
“Sparkplug è un nuovo compilatore JavaScript che colma il divario tra la necessità di iniziare l’esecuzione del codice in modo rapido e l’ottimizzazione del codice, per ottenere le massime prestazioni. Le short builtin calls, invece, ottimizzano la posizione nella memoria in cui mettiamo il codice generato per evitare salti indiretti durante la chiamata delle funzioni”.
Chrome, di versione in versione, diventa sempre più veloce. Google infatti lavora da parecchio tempo al miglioramento delle prestazioni del suo browser web, annunciando anche recentemente che il processo di Chrome ora richiede su Windows il 22% di memoria in meno. Un grande passo in avanti considerando che Chrome è sempre stato famoso per essere estremamente affamato di memoria RAM.
Google Chrome 89, rilasciato a marzo, ha aggiunto l’8% di risparmio di memoria nel processo Renderer e circa il 3% nella GPU, migliorando anche la reattività complessiva del browser web fino al 9%. Chrome è stato in grado di risparmiare memoria grazie all’ottimizzazione di PartitionAlloc, l’allocatore di memoria di Google. Precedentemente, con Chrome 87 uscito a novembre, Google aveva portato un avvio del browser il 25% più veloce e i caricamenti delle pagine il 7% più veloci, utilizzando anche in quel caso meno memoria.
Insomma, a ogni versione c’è un netto miglioramento in termini di prestazioni e utilizzo della memoria, portando Chrome a competere testa a testa con Edge per salire sul carro dei vincitori nel settore browser desktop. Chi avrà la meglio?