Antonello Di Fazio ossessionato da Paola Turci. Il 50enne imprenditore, arrestato dai carabinieri a Milano nei giorni scorsi con le accuse di violenza sessuale, sequestro di persona e lesioni personali aggravate aveva una passione segreta: seguire ad ogni concerto la cantante romana. Lo ha spiegato durante l’ultima puntata di Non è l’arena, Francesco Capozza, ex collaboratore di Di Fazio. L’uomo era stato assoldato come collaboratore da Di Fazio per 120mila euro di stipendio con l’obiettivo di curargli ufficialmente il piano marketing dell’azienda. “Ma l’obiettivo era un altro, arrivare a una cantante – ha spiegato Capozzi durante la diretta su La7.
Infatti il conduttore Giletti lo ha incalzato: “Ma questa cantante era Paola Turci?”. “Lui sapeva che io la conoscevo, e mi ha chiesto di accompagnarlo a un suo concerto e di presentargliela. Si faceva largo con questo bodyguard, presumo tal Patrizio anche lui indagato, che gli faceva largo nella folla e arrivava fin sotto il palco. Io ero un po’ imbarazzato, la gente divertita si chiedeva: ma questo chi è? La seconda volta Di Fazio e il suo bodyguard sono arrivati fino nei camerini, con questo mazzo di rose rosse. Lui mi diceva di essere sotto scorta perché aveva ricevuto una busta con pallottole, sospettava che a minacciarlo fosse stata l’ex moglie”.
Giletti ha poi insistito chiedendo un’opinione a Capozzi sul rapporto tra Di Fazio e le donne: “Mi sembrava una persona a modo. A parte la morbosità per la Turci, non mi era parso un ossessionato”. Il manager è accusato di aver violentato una 21enne a Milano e nel frattempo le stesse accuse della 21enne gli sono state rivolte da altre quattro ragazze che hanno depositato la loro testimonianza alla procura di Milano.