Sardegna, Friuli Venezia Giulia e Molise tornano in zona bianca. Nelle tre Regioni si torna quindi a poter tirare tardi la sera, perché cade il coprifuoco. E sarà possibile anche svolgere attività al chiuso, con l’anticipo di un giorno per bar e ristoranti che, per il decreto Riaperture, torneranno a servire nelle sale interne da martedì 1 giugno anche in zona gialla. Ma le novità per le tre aree del Paese non finiscono qui: pur restano vietati assembramenti e rimanendo l’obbligo di mascherina al chiuso e all’aperto, riprendono le attività di parchi tematici e divertimento, riaprono le piscine e le attività termali anche al chiuso con prescrizioni sul numero di persone che possono contemporaneamente essere in acqua.

Possibile anche organizzare feste private per celebrare cerimonie civili e/o religiose all’aperto e – con il limite di un numero di presenze contemporanee non superiore ad una persona ogni 20 metri cubi d’aria ed un tasso di ricambio dell’aria non inferiore a 0,5 – al chiuso. Via libera anche alle fiere (comprese sagre e fiere locali), sale giochi e scommesse, sale bingo, centri culturali, centri sociali e centri ricreativi, mentre riprendono anche corsi di formazione. Restano invece chiuse al ballo le discoteche che potranno però erogare i servizi di bar e ristorazione.

In Sardegna, la novità principale riguarda una sorta di green pass per calcolare il numero presenti, in piscine, feste e ristoranti: non si computano infatti coloro che hanno il certificato di vaccinazione (“doppia inoculazione per vaccini Pfizer, Moderna e AstraZeneca, unica inoculazione per Janssen”) o chi ha superato l’infezione da Sars-CoV2 da non oltre sei mesi o coloro che hanno fatto un tampone molecolare e antigenico con esito negativo “da non oltre 48 ore”.

Da martedì 1 giugno il servizio al chiuso in bar e ristoranti riprende anche in zona gialla, quindi in tutte le altre Regioni. Dove però resta in vigore il coprifuoco: ancora per una settimana alle 23 tutti a casa. I locali dovranno chiudere e non sarà possibile rimanere in giro se non per motivi di lavoro, urgenza o necessità. Tuttavia dal 7 giugno il termine slitta di un’ora a mezzanotte e cadrà definitamente cadere il 21 giugno in ogni parte del Paese che, se i dati verranno confermati nelle prossime settimane, a quel punto dovrebbe essere tutto in zona bianca.

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