La città, che è anche centro economico più importante e ha l'area urbana più grande e popolosa del paese, giovedì scorso ha chiuso le attività non essenziali visto il numero di infezioni crescenti. Da oggi l'uscita di casa è consentita solo per le attività necessarie e sono vietati i raduni con più di dieci persone
Aumentano i contagi in Vietnam, dove è stata riscontrata la rapida diffusione della variante anglo-indiana che dalla fine di aprile pare sia responsabile della salita della curva dei casi in 31 comuni e province con oltre 4mila infezioni, quasi il doppio del numero totale segnalato dal Paese dall’inizio della pandemia. Un allarme che ha spinto le autorità a decidere di sottoporre a tampone tutti i 9 milioni di abitanti di Ho Chi Minh (Saigon) e ha imposto ulteriori restrizioni per far fronte a un crescente focolaio di Covid-19. Tra queste l’uscita di casa solo per le attività necessarie e il divieto di raduni con più di 10 persone.
Prima dell’ordine dell’esecutivo, la città, che è il centro economico più importante e ha l’area urbana più grande e popolosa del paese, giovedì scorso ha chiuso le attività non essenziali visto l’aumento dei casi. La pubblicazione Vietnam News ha anche riportato che la polizia ha denunciato il capo di una missione della chiesa protestante per “diffusione di pericolose malattie infettive”, citando protocolli di scarsa igiene applicati nei locali. Sono stati segnalati almeno 145 casi di infezione da coronavirus collegati alla chiesa e il distretto di Go Vap, dove ha sede il centro di culto, è stato sottoposto a lockdown. Da allora il Vietnam ha ordinato un divieto a livello nazionale di tutti gli eventi religiosi.
I virus spesso sviluppano piccoli cambiamenti genetici mentre si riproducono e nuove varianti di coronavirus sono state osservate quasi a partire da quando è stato rilevato per la prima volta in Cina alla fine del 2019. L’Organizzazione mondiale della sanità ha classificato la variante rintracciata nel Regno Unito e in India, insieme ad altre due scoperte per la prima volta Sud Africa e Brasile, come “varianti preoccupanti” perché sembrano essere più contagiose. Il Vietnam ha vaccinato 1 milione di persone con AstraZeneca, ha un accordo con Pfizer per la consegna di 30 milioni di dosi entro la fine dell’anno. È anche in trattative con Moderna che dovrebbe fornire abbastanza dosi di siero per vaccinare completamente l’80% dei suoi 96 milioni di abitanti.