Un’offerta di lavoro postata da Apple qualche giorno fa ha contribuito ad alimentare le voci, sempre più insistenti, secondo le quali l’azienda sarebbe pronta ad accettare le criptovalute come forma di pagamento. La posizione aperta in questione sarebbe “Business Development Manager – Alternative Payments“, che richiede espressamente, tra le varie qualifiche, la familiarità e la capacità di gestione di criptovalute. Il candidato/la candidata che otterrà il lavoro entrerà a far parte del team di sviluppo di Apple Pay e dell’app iPhone Wallet.

Ovviamente, se Apple dovesse ufficializzare la cosa e annunciare che inizierà ad accettare pagamenti in criptovaluta, ci si aspetta che il valore della stessa (non è ancora stato specificato se si tratterà di una crypto in particolare o se ne verrà accettata più di una) aumenti esponenzialmente come lo è stato per il Bitcoin quando Tesla ha annunciato che li avrebbe accettati come pagamento, salvo poi ritrattare una volta valutato l’impatto ambientale derivante dal mining di Bitcoin.

In realtà l’effetto positivo per il valore della criptovaluta in questione potrebbe essere addirittura più forte di quello causato da Tesla, considerando che ogni utente iOS (in tutto il mondo ci sono più di 1 miliardo di iPhone attivi) si ritroverebbe con la possibilità di effettuare acquisti tramite crypto. Ciò accrescerebbe a dismisura la fiducia nei confronti dei pagamenti in criptovaluta, poiché un numero praticamente sconfinato di persone seguirebbe le linee guida di un colosso come Apple.

Oltre agli utilizzatori abituali, che hanno già una certa esperienza con le crypto, un altro fattore da considerare è quello dei milioni di utenti che non hanno mai avuto a che fare con questa tecnologia, che si ritroverebbero con una sorta di “Crypto Wallet” integrato nel loro dispositivo e che di conseguenza apporterebbero un enorme flusso di transazioni nel mercato, contribuendo ad aumentare ulteriormente il valore della criptovaluta.

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