È stato presentato oggi l’Osservatorio fiscale europeo, un centro di ricerca specializzato col compito di analizzare le problematiche fiscali dell’Unione e favorire il dialogo tra gli economisti e la politica. Si tratta di un consorzio di accademici che dispone di 1,2 milioni di euro messi a disposizione dall’Ue per il periodo 2020-2021, diretto dall’economista Gabriel Zucman. L’Osservatorio avrà sua sede presso la Paris School of Economics. E’ stato creato nel marzo 2021 e, come recita la pagina web della PSE in cui viene descritto, “intende favorire il dibattito democratico e inclusivo sul futuro della fiscalità nell’UE”. “I suoi obiettivi – si legge ancora nella descrizione – includono anche la partecipazione allo sviluppo di nuove proposte pratiche in grado di affrontare le sfide fiscali che la globalizzazione pone a ciascuno Stato membro e all’UE stessa, in particolare in relazione all’evasione e alla frode fiscale“.
Del consorzio fanno parte diverse università europee, organizzazioni della società civile, centri di ricerca e personalità di spicco. Il suo direttore, Gabriel Zucman, è un economista francese, noto per le sue ricerche sui paradisi fiscali e sull’accumulo, la distribuzione e la tassazione della ricchezza globale. Nel 2018, ha ricevuto il premio di il miglior giovane economista francese, come riconoscimento della sua ricerca sull’evasione e sull’elusione fiscale e le relative conseguenze economiche. Oggi è professore associato di economia presso la University of California a Berkeley.
“L’avvio dell’Osservatorio fiscale europeo – ha detto Paolo Gentiloni, commissario Ue all’economia durante la conferenza stampa di presentazione del centro – rappresenta un altro passo importante nel nostro cammino verso una tassazione più equa. L’Osservatorio sosterrà noi nel nostro lavoro conducendo ricerche e analisi all’avanguardia e fornendo dati importanti che possono informare le nostre politiche”. Dal punto di vista della governance, lo stesso Gentiloni precisa che, sebbene finanziato dall’Ue, “l’Osservatorio sarà pienamente indipendente, e confidiamo che sarà obiettivo nello svolgimento del suo lavoro”. “Questo dovrebbe renderlo un centro di nuove idee per combattere l’elusione e l’evasione fiscale e un punto di riferimento internazionale quando si tratta di tassazione nel nostro mondo globalizzato“.