Le reti internet quantistiche? Non sono solo un’aspirazione. Sono stati sviluppati i primi ripetitori quantistici, l’ultimo tassello che mancava. A realizzare i prototipi sono stati due gruppi indipendenti, uno guidato dall’Istituto di Scienza e Tecnologia di Barcellona e l’altro dall’Università di Scienza e Tecnologia a Heifei in Cina, i cui risultati sono stati pubblicati su Nature. “Oggi le comunicazioni quantistiche – ha commentato Fabio Sciarrino, a capo del Quantum Information Lab della Sapienza di Roma – sono un campo maturo ma esistono ancora dei limiti legati soprattutto alla distanza massima attraverso cui è possibile inviare un messaggio crittografato in piena sicurezza. Ora, grazie a questi nuovi passi verso i ‘ripetitori quantistici’ sarà possibile superare anche questi ultimi ostacoli”.
Sfruttare le bizzarre regole dei quanti garantisce infatti comunicazioni assolutamente inviolabili e per questo da anni si sta investendo per la creazione di reti internet globali in grado di trasportare informazioni sotto forma di quanti. L’ultimo ostacolo rimaneva quello di riuscire ad avere nodi capaci di far ‘rimbalzare’ messaggi in modo sicuro e stabile attraverso le varie porzioni di rete. Dai due studi arrivano adesso ottimi candidati per vincere la sfida. Usando metodi differenti i due gruppi di ricerca sono riusciti a memorizzare su particolari cristalli, seppur per frazioni di secondo, le informazioni di coppie di fotoni entangled, ossia particelle ‘intrecciate’ sempre in connessione tra loro. I due dispositivi sono in grado di mantenere le informazioni quantistiche senza alterarle e poi reindirizzarle: una condizione fondamentale per ottenere i tanto attesi ‘ripetitori quantistici’. “Risultati che estendono le funzionalità dimostrate dai prototipi di queste memorie in alcuni aspetti cruciali: quello della rapida risposta nel caso del lavoro cinese e della maggiore flessibilità operativa in quello spagnolo“, ha commentato Paolo Villoresi, direttore del Centro di Tecnologie quantistiche dell’Università di Padova. “Questi progressi – ha aggiunto Villoresi – sono benvenuti nel consolidare gli sforzi congiunti per realizzare un network quantistico globale nei quali anche il nostro Paese è all’avanguardia”.
Intanto la Commissione europea ha selezionato un consorzio di aziende e istituti di ricerca per progettare la futura rete europea di comunicazione quantistica, EuroQci – quantum communication infrastructure – che consentirà la comunicazione ultrasicura tra infrastrutture critiche e istituzioni governative in tutta l’Unione europea. Del consorzio, guidato da Airbus, fanno parte Leonardo, Orange, PwC France e Maghreb, Telespazio (Leonardo 67%, Thales 33%), il Consiglio Nazionale delle Ricerche (Cnr) e l’Istituto Nazionale di Ricerca Metrologica (Inrim).
EuroQci integrerà le tecnologie e i sistemi quantistici nelle reti di comunicazione terrestre in fibra ottica e includerà un segmento spaziale che assicurerà una copertura completa in tutta l’Unione e in altri continenti. Questo ‘network’ consentirà di proteggere i sistemi di crittografia e le infrastrutture critiche europee, come le istituzioni governative, il controllo del traffico aereo, le strutture sanitarie, le banche e le reti elettriche, da minacce informatiche attuali e future. Già dal giugno del 2019 26 stati membri hanno firmato la Dichiarazione EuroQci, per collaborare con la Commissione, sostenuta dall’Agenzia spaziale europea, allo sviluppo di un’infrastruttura di comunicazione quantistica che copra l’intera Unione europea.
Il piano a lungo termine prevede che EuroQci diventi la base di un’Internet quantistica in Europa, collegando computer, simulatori e sensori quantistici, attraverso reti quantistiche per distribuire informazioni e risorse con una soluzione di sicurezza all’avanguardia. A impiegarla per primo sarà il servizio quantum key distribution (Qkd), che trasmetterà le chiavi di crittografia attraverso canali di comunicazione quantistica sia su fibra ottica terrestre sia su collegamenti laser spaziali. “L’utilizzo di stati fotonici quantistici rende la chiave di distribuzione immune alle vulnerabilità, a differenza delle soluzioni attualmente impiegate” assicurano imprese e istituzioni di ricerca del consorzio.
In particolare, lo studio, che durerà 15 mesi, definisce i dettagli del sistema end-to-end e la progettazione del segmento terrestre a supporto del servizio Qkd e prevede lo sviluppo di una roadmap dettagliata, che includa i costi e le tempistiche di ciascuna fase di implementazione. Lo studio supporterà, inoltre, la Commissione europea nella realizzazione di un’infrastruttura avanzata di test e convalida Qci, che include gli standard, con l’obiettivo di avviare un progetto pilota EuroQci entro il 2024 e un servizio operativo iniziale entro il 2027.
Il consorzio beneficerà della complementarietà dei suoi membri, che include grandi integratori di sistemi, operatori di telecomunicazioni e satcom, e fornitori di servizi insieme a istituti di ricerca. Lo studio farà leva, valorizzandoli, sui contributi esistenti incentrati su vari progetti quantistici, realizzati da ciascun membro del consorzio, e beneficerà della vasta esperienza sul campo della dorsale quantistica italiana grazie al Cnr e all’Inrim.
“La nascita del consorzio EuroQCI vede Leonardo al fianco di partner di primo piano nella definizione della futura rete quantistica europea. Un passo importante per l’avanzamento tecnologico del continente in un ambito prioritario e all’avanguardia”, sottolinea Lucio Valerio Cioffi, Direttore Generale di Leonardo. “Elemento centrale è costituito dalla possibilità di utilizzare tecnologie quantistiche per scambiare chiavi crittografiche, garantendo così la totale sicurezza delle comunicazioni nella gestione di un’enorme mole di dati. Una tecnologia che non ha uguali e rappresenta il futuro, non solo nel settore delle telecomunicazioni ma in numerosi ulteriori ambiti di applicazione. La possibilità di realizzare in futuro una ‘‘Quantum Internet” europea che permetta la comunicazione tra computer quantistici – caratterizzati da maggiore potenza di calcolo e velocità e sensori quantistici di straordinaria accuratezza – consentirà capacità di analisi e previsione su scala globale senza precedenti e in totale sicurezza. Un settore, quindi, dalle enormi potenzialità, in cui le competenze di Leonardo, valorizzate attraverso un Laboratorio “Quantum” specificatamente dedicato nella rete dei Leonardo Labs, avranno un ruolo centrale e un impatto tangibile per lo sviluppo del business in più domini: dalla Cyber Security all’Elettronica per la difesa fino allo Spazio”.
Foto dall’account Twitter del Cnr
Scienza
Rete internet quantistica, sviluppati i primi ripetitori. L’Unione europea ha selezionato un consorzio per progettarla
A realizzare i prototipi sono stati due gruppi indipendenti, uno guidato dall’Istituto di Scienza e Tecnologia di Barcellona e l’altro dall’Università di Scienza e Tecnologia a Heifei in Cina, i cui risultati sono stati pubblicati su Nature
Le reti internet quantistiche? Non sono solo un’aspirazione. Sono stati sviluppati i primi ripetitori quantistici, l’ultimo tassello che mancava. A realizzare i prototipi sono stati due gruppi indipendenti, uno guidato dall’Istituto di Scienza e Tecnologia di Barcellona e l’altro dall’Università di Scienza e Tecnologia a Heifei in Cina, i cui risultati sono stati pubblicati su Nature. “Oggi le comunicazioni quantistiche – ha commentato Fabio Sciarrino, a capo del Quantum Information Lab della Sapienza di Roma – sono un campo maturo ma esistono ancora dei limiti legati soprattutto alla distanza massima attraverso cui è possibile inviare un messaggio crittografato in piena sicurezza. Ora, grazie a questi nuovi passi verso i ‘ripetitori quantistici’ sarà possibile superare anche questi ultimi ostacoli”.
Sfruttare le bizzarre regole dei quanti garantisce infatti comunicazioni assolutamente inviolabili e per questo da anni si sta investendo per la creazione di reti internet globali in grado di trasportare informazioni sotto forma di quanti. L’ultimo ostacolo rimaneva quello di riuscire ad avere nodi capaci di far ‘rimbalzare’ messaggi in modo sicuro e stabile attraverso le varie porzioni di rete. Dai due studi arrivano adesso ottimi candidati per vincere la sfida. Usando metodi differenti i due gruppi di ricerca sono riusciti a memorizzare su particolari cristalli, seppur per frazioni di secondo, le informazioni di coppie di fotoni entangled, ossia particelle ‘intrecciate’ sempre in connessione tra loro. I due dispositivi sono in grado di mantenere le informazioni quantistiche senza alterarle e poi reindirizzarle: una condizione fondamentale per ottenere i tanto attesi ‘ripetitori quantistici’. “Risultati che estendono le funzionalità dimostrate dai prototipi di queste memorie in alcuni aspetti cruciali: quello della rapida risposta nel caso del lavoro cinese e della maggiore flessibilità operativa in quello spagnolo“, ha commentato Paolo Villoresi, direttore del Centro di Tecnologie quantistiche dell’Università di Padova. “Questi progressi – ha aggiunto Villoresi – sono benvenuti nel consolidare gli sforzi congiunti per realizzare un network quantistico globale nei quali anche il nostro Paese è all’avanguardia”.
Intanto la Commissione europea ha selezionato un consorzio di aziende e istituti di ricerca per progettare la futura rete europea di comunicazione quantistica, EuroQci – quantum communication infrastructure – che consentirà la comunicazione ultrasicura tra infrastrutture critiche e istituzioni governative in tutta l’Unione europea. Del consorzio, guidato da Airbus, fanno parte Leonardo, Orange, PwC France e Maghreb, Telespazio (Leonardo 67%, Thales 33%), il Consiglio Nazionale delle Ricerche (Cnr) e l’Istituto Nazionale di Ricerca Metrologica (Inrim).
EuroQci integrerà le tecnologie e i sistemi quantistici nelle reti di comunicazione terrestre in fibra ottica e includerà un segmento spaziale che assicurerà una copertura completa in tutta l’Unione e in altri continenti. Questo ‘network’ consentirà di proteggere i sistemi di crittografia e le infrastrutture critiche europee, come le istituzioni governative, il controllo del traffico aereo, le strutture sanitarie, le banche e le reti elettriche, da minacce informatiche attuali e future. Già dal giugno del 2019 26 stati membri hanno firmato la Dichiarazione EuroQci, per collaborare con la Commissione, sostenuta dall’Agenzia spaziale europea, allo sviluppo di un’infrastruttura di comunicazione quantistica che copra l’intera Unione europea.
Il piano a lungo termine prevede che EuroQci diventi la base di un’Internet quantistica in Europa, collegando computer, simulatori e sensori quantistici, attraverso reti quantistiche per distribuire informazioni e risorse con una soluzione di sicurezza all’avanguardia. A impiegarla per primo sarà il servizio quantum key distribution (Qkd), che trasmetterà le chiavi di crittografia attraverso canali di comunicazione quantistica sia su fibra ottica terrestre sia su collegamenti laser spaziali. “L’utilizzo di stati fotonici quantistici rende la chiave di distribuzione immune alle vulnerabilità, a differenza delle soluzioni attualmente impiegate” assicurano imprese e istituzioni di ricerca del consorzio.
In particolare, lo studio, che durerà 15 mesi, definisce i dettagli del sistema end-to-end e la progettazione del segmento terrestre a supporto del servizio Qkd e prevede lo sviluppo di una roadmap dettagliata, che includa i costi e le tempistiche di ciascuna fase di implementazione. Lo studio supporterà, inoltre, la Commissione europea nella realizzazione di un’infrastruttura avanzata di test e convalida Qci, che include gli standard, con l’obiettivo di avviare un progetto pilota EuroQci entro il 2024 e un servizio operativo iniziale entro il 2027.
Il consorzio beneficerà della complementarietà dei suoi membri, che include grandi integratori di sistemi, operatori di telecomunicazioni e satcom, e fornitori di servizi insieme a istituti di ricerca. Lo studio farà leva, valorizzandoli, sui contributi esistenti incentrati su vari progetti quantistici, realizzati da ciascun membro del consorzio, e beneficerà della vasta esperienza sul campo della dorsale quantistica italiana grazie al Cnr e all’Inrim.
“La nascita del consorzio EuroQCI vede Leonardo al fianco di partner di primo piano nella definizione della futura rete quantistica europea. Un passo importante per l’avanzamento tecnologico del continente in un ambito prioritario e all’avanguardia”, sottolinea Lucio Valerio Cioffi, Direttore Generale di Leonardo. “Elemento centrale è costituito dalla possibilità di utilizzare tecnologie quantistiche per scambiare chiavi crittografiche, garantendo così la totale sicurezza delle comunicazioni nella gestione di un’enorme mole di dati. Una tecnologia che non ha uguali e rappresenta il futuro, non solo nel settore delle telecomunicazioni ma in numerosi ulteriori ambiti di applicazione. La possibilità di realizzare in futuro una ‘‘Quantum Internet” europea che permetta la comunicazione tra computer quantistici – caratterizzati da maggiore potenza di calcolo e velocità e sensori quantistici di straordinaria accuratezza – consentirà capacità di analisi e previsione su scala globale senza precedenti e in totale sicurezza. Un settore, quindi, dalle enormi potenzialità, in cui le competenze di Leonardo, valorizzate attraverso un Laboratorio “Quantum” specificatamente dedicato nella rete dei Leonardo Labs, avranno un ruolo centrale e un impatto tangibile per lo sviluppo del business in più domini: dalla Cyber Security all’Elettronica per la difesa fino allo Spazio”.
Foto dall’account Twitter del Cnr
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Roma, 19 feb. (Adnkronos) - "Il governo non risponde: sta coprendo qualcuno? Se lo sta facendo, ha l'obbligo di dirlo. Questa questione, sappia palazzo Chigi, se Meloni pensa di essere diventata come Trump che firma ordini esecutivi ed è Dio, patria e famiglia, se lo scordi. Il governo rischia di traballare su questa cosa. Noi riteniamo la premier responsabile in toto di questa cosa". Lo dice Angelo Bonelli rispondendo a una domanda sul caso Paragon durante una conferenza stampa di Avs sui referendum.
Roma, 19 feb. (Adnkronos) - "Abbiamo un sacco di interrogativi e il governo continua a non rispondere. E ci siamo posti anche questa domanda: la sera prima che Casarini" scoprisse lo spyware nel suo telefono, "io ero a cena Luca Casarini e c'erano anche altri parlamentare della Repubblica: mi hanno osservato? Mi hanno spiato?". Lo chiede Nicola Fratoianni nella conferenza stampa convocata da Avs alla Camera sui referendum rispondendo a una domanda su Paragon.
Roma, 19 feb. (Adnkronos) - "E' un vero piacere dare il benvenuto a lei e alla delegazione che l'accompagna, la sua presenza a Roma è un onore per la Repubblica italiana e per me è un grande piacere accoglierla nuovamente al Quirinale a distanza di pochi mesi dal nostro ultimo incontro. Ed è una testimonianza delle eccellenti relazioni che vi sono tra Israele e Italia, anche attestate dalla frequenza degli incontri: sono state frequenti le missioni in Israele in questo periodo del ministro degli Esteri Tajani che è anche vicepresidente del Consiglio, a dimostrazione dell'intensità del nostro rapporto e della nostra amicizia". Lo ha affermato il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, incontrando al Quirinale il presidente dello Stato di Israele, Isaac Herzog.
"E' un piacere averla qui, poter dialogare con lei -ha ribadito Mattarella- e scambiare le nostre opinioni con grande franchezza e amicizia e con grande intesa collaborativa".
Mosca, 19 feb. (Adnkronos) - "E' necessario ripulire l'eredità dell'amministrazione Biden, che ha fatto di tutto per distruggere anche i primi accenni alle fondamenta stesse di una partnership a lungo termine tra i nostri Paesi". Lo ha detto il ministro degli Esteri russo Sergey Lavrov parlando alla Duma all'indomani dei colloqui di Riad, commentando la possibilità di una cooperazione strategica tra Russia e Stati Uniti e aggiungendo che potrebbero essere create le condizioni per colloqui sulla sicurezza e sulla stabilità strategica tra i Paesi.
Roma, 19 feb. (Adnkronos) - "Il partito di Giorgia Meloni é nei guai fino al collo e la maggioranza spaccata platealmente come dimostra la dissociazione di Forza Italia dalla conferenza stampa dei suoi alleati. Dagli assetti europei alla guerra in Ucraina allo spionaggio con Paragon, dalle parti di Fratelli d’Italia non sanno dove girarsi e allora attaccano l’ex presidente Conte. Era evidente fin dall’inizio l’intento da parte della destra di usare a fini politici la commissione parlamentare sul Covid, ora il re è nudo”. Così Luana Zanella, capogruppo di Avs alla Camera.
Roma, 19 feb. (Adnkronos) - “Stamane alcuni ragazzi sulle scale di Montecitorio hanno gettato dei sacchetti con del cibo che la Gdo cestina ogni giorno per richiamare la nostra attenzione sul Giusto Prezzo e sul fatto che il cibo di qualità sia un privilegio per pochi, al contrario di quello che il Ministro dell’agricoltura Lollobrigida sostiene". Così il capogruppo Pd in commissione Agricoltura e segretario di Presidenza della Camera
"Mentre solo pochi giorni fa dichiaravano sullo spreco alimentare e sull’importanza di evitarlo, oggi che fanno i Presidenti di Camera e Senato? Fontana li accusa di atti vandalici e La Russa lo ha definito un atto vile. Ma ci rendiamo conto? Questi sarebbero atti vili e vandalici? E cosa facciamo noi per alleviare le sofferenze di quei produttori che nonostante l’inflazione e il caro prezzi non ricevono soldi in più? Cosa facciamo per quei consumatori costretti a rinunciare a proteine e carboidrati, al cibo sano e sostenibile perché troppo costoso? E soprattutto cosa diciamo a dei ragazzi che ci richiamano con parole pulite e striscioni corretti a dare delle risposte concrete senza offendere nessuno?".
"La maggioranza e il governo, il ministro Lollobrigida che oggi attendiamo in Aula dovrebbero rispondere su questo non offendere dei giovani innocenti che si preoccupano giustamente del nostro e loro futuro!”.
Roma, 19 feb. (Adnkronos) - "Picierno è una signora che ogni mattina si sveglia pensando a una sciocchezza da dire sul Movimento 5 Stelle. Picierno è un'infiltrata dei fascisti nella sinistra. Chiede più guerra, più armi, più povertà, più morti: non ha nulla a che vedere con la sinistra. E' un'infiltrata dei fascisti. Cosa ha in comune con la sinistra chi chiede più armi e più povertà? Picierno lo chiede in ogni situazione". Lo ha detto l'eurodeputato M5S, Gaetano Pedullà, a L'Aria che Tira su La7.