La vicenda Bárcenas sembra non essersi ancora conclusa. Un giudice spagnolo ha infatti notificato l’iscrizione nel registro degli indagati di Maria Dolores de Cospedal, ministra della Difesa tra il 2016 e il 2018 nel governo Rajoy ed ex segretaria generale del Partito popolare, per il presunto spionaggio dell’ex tesoriere del partito accusato di frode e poi condannato a 29 anni, Luis Bárcenas. Cospedal avrebbe dovuto presentarsi questo pomeriggio davanti a una commissione d’inchiesta parlamentare, ma l’audizione è stata rinviata a data da destinarsi. La decisione è stata presa su richiesta dei due partiti di governo, il Partito Socialista e Unidas Podemos. L’idea è di convocare di nuovo Cospedal una volta interrogata dal giudice.
La presunta operazione di spionaggio illegale – ribattezzata Operación Kitchen – in cui secondo le autorità sono coinvolti l’ex ministro della Difesa ed il marito, sarebbe stata organizzata nel 2013, quando al governo c’erano proprio i Popolari. L’obiettivo era sottrarre del materiale compromettente che avrebbe confermato la corruzione dei vertici del partito. Infatti, Luis Bárcenas era all’epoca sospettato per il suo ruolo nei casi di frode interna. Ruolo che ha poi confermato, affermando di aver gestito la contabilità segreta del partito.
A seguito di alcune inchieste giornalistiche, nel 2013 fu scoperto un sistema di versamenti illeciti interno al Partito popolare. Bárcenas dichiarò anche di aver girato dei soldi ad alcuni esponenti del PP, tra cui la stessa Maria Dolores de Cospedal, nel corso degli anni 2008, 2009 e 2010. Stando agli inquirenti, Cospedal e il marito hanno spiato illegalmente Bárcenas, al fine di proteggere i loro interessi. Ma non è tutto. Secondo la procura, nell’organizzazione dell’operazione sarebbero coinvolte alte cariche del governo e della polizia. Ne è un esempio il fatto che figuri già da tempo tra gli indagati anche l’ex ministro dell’Interno, Jorge Fernández Díaz.