A due giorni dall’approvazione da parte dell’Organizzazione mondiale della sanità del vaccino cinese della Sinovac dal Brasile, raccontata dalla Associate press, arriva la notizia che il 75% della popolazione di una cittadina di 46mila abitata è stato stato vaccinato con il Coronavac e i risultati sono a dir poco buoni. I decessi sono diminuiti del 95%, i ricoveri dell’86% e i casi sintomatici dell’80%. Una sorpresa in considerazione del fatto che erano state le stesse autorità sanitarie cinesi ad ammettere una bassa efficacia (50% circa) dei vaccini sviluppati con la prospettiva di mixarli con una seconda dose di vaccino a Rna messaggero. Con una parziale marcia indietro nei giorni successivi.
Per valutare questi dati che arrivano dal Brasile sarà necessario analizzarli in maniera più completa con tutte le informazioni sulle persone che hanno ricevuto vaccinazioni ma per esempio non hanno sviluppato l’immunità. La diffusione del virus a Serrana è stata comunque rallentata mentre le comunità vicine come Ribeirao Preto, a poco meno di 20 chilometri, hanno visto aumentare l’incidenza di contagiati da Sars Cov 2. Una ripresa delle infezioni che provocano Covid 19 in gran parte attribuita a varianti più contagiose. Questo non significa che la cittadina sia libera dal virus. Alcuni residenti si sono rifiutati di farci vaccinare, altri hanno saltato la seconda dose o si sono infettati prima che il vaccino facesse pieno effetto. Alcuni avevano malattie precedenti che hanno impedito loro di ottenere i vaccini. Il sindaco Leo Capitanelli è soddisfatto dei risultati. “Questo progetto ha riportato il nostro orgoglio – ha detto – E porterà speranza per un nuovo inizio il prossimo anno“. Il Brasile è uno dei paesi più colpiti dall’epidemia di Sars Cov 2. Negli ultimi giorni la media giornalieri dei morti ha superato gli oltre 2mila e due giorni fa erano stati 78.926 i nuovi contagiati. Dall’inizio della pandemia le vittime hanno superato la soglia di 465mila a fronte dei quasi 17 milioni di casi accertati.