L’avevamo detto: con la ripresa degli altri campionati regionali e provinciali oltre alla Serie D ci sarebbe stato solo da attendere un po’, ma tutto il bello delle Domeniche Bestiali sarebbe ritornato. E infatti rieccoci a pescare “strascini” e bidoni maltrattati peggio che dall’arbitro di una semifinale di Champions: un bidone pieno che però noi rivendichiamo fieramente di avere nel cuore. E poi una gara di supereroi dei cartoni con un esito insperato. E infine l’immagine plastica di quanta voglia di calcio pane e mortadella c’è nell’aria e che spinge a un voyeurismo estremo da soddisfare in ogni modo.

LO STRASCINO – Nel gergo napoletano “lo strascìno” è una tattica di lotta prevalentemente usata da una donna contro un’altra donna, consistente nella presa per i capelli della nemica e conseguente trascinamento del di lei corpo sul suolo attraverso la salda presa della chioma. Una tattica che evidentemente può essere utilizzata anche nel calcio, come dimostra Matteo Minchillo della Polisportiva Pasta (che entra per la seconda volta consecutiva in rubrica), squalificato per quattro giornate “per condotta violenta, consistente nell’aver colpito intenzionalmente un giocatore avversario con una gomitata al volto nonché, alla notifica del provvedimento di espulsione, per averlo preso per i capelli e trascinato per qualche metro”. Insomma, uno strascìno coi fiocchi.

GOTTA CATCH ‘EM ALL – A leggere un tabellino che vede una partita finire 1 a 2 con gol di Hulk e doppietta di Pikachu viene da sorridere. E invece è finita veramente così tra Atletico Mineiro e Fortaleza, nel Brasileirao. Hulk, che conoscono tutti sia come supereroe che diventava verde e forzutissimo, sia come calciatore per i suoi trascorsi al Porto e con la nazionale brasiliana, ha segnato per i padroni di casa portandoli in vantaggio, salvo vedere la sua squadra perdere perché rimontata da una doppietta di Pikachu, una sorta di topo giallo protagonista dei Pokemon nei cartoni e calciatore del Fortaleza. Tradizione brasiliana quella dei soprannomi che a volte crea effetti esilaranti: aspettiamo in Italia Everton Cebolinha ad esempio, magari per farlo allenare da Aglietti.

IL BIDONE – È ricorrente il bidone nel calcio, dall’episodio di Buffon in semifinale di Champions alle serie minori, così come, per fortuna, la bulimia descrittiva di molti arbitri e giudici sportivi. Ed ecco dunque che per narrare la furia cieca di Giampalmo, della Top Five di Calcio a 5 piemontese, dopo un’espulsione si descrivono tutti i bersagli incontrati lungo il tragitto: “Espulso per somma di ammonizioni, a seguito del provvedimento insultava l’arbitro e si allontanava urlando e tirando pugni contro i muri e i bidoni”. Due giornate di squalifica, e, pare, i bidoni abbiano chiesto il divieto di avvicinamento.

TITOLO STRAPPALACRIME E ROMANTICO – C’è poco da commentare vedendo l’immagine postata dalla pagina Facebook Not occasional fans, che ritrae dei tifosi che assistono abusivamente al playoff tra Albinoleffe e Catanzaro: una staccionata, le panche messe ai bordi per salirci sopra e sbirciare qualcosa in punta di piedi, un tifoso coi capelli bianchi e dunque presumibilmente avanti con l’età in piedi sopra il manubrio di una mountain bike per guardare la partita, in equilibrio precario e a rischio di cadere. In una sola foto tutto il sale delle Domeniche Bestiali.

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