Il fiuto finissimo di un cane addestrato a riconoscere l’odore di una persona positiva al coronavirus, per sostituire un test rapido o un tampone molecolare. Dopo ‘l’imprinting’ di alcune settimane, in cui l’animale impara, su campioni di sudore di positivi e negativi, a percepire con l’olfatto la differenza, gli addestratori gli insegnano a sedersi per indicare la positività. Le prime prove, con sette cani tra cui labrador retriever bracchi e meticci, sono incoraggianti. Prima di avere il ‘valore’ di tampone, precisa la coordinatrice del progetto “C19-Screendog” Maria Rita Rippo, docente dell’Università politecnica delle Marche e presidente del corso di laurea in infermieristica sede di Macerata, saranno necessari test su un migliaio di persone e il confronto con il rispettivo test molecolare, per confermarne l’attendibilità
Gentile lettore, la pubblicazione dei commenti è sospesa dalle 20 alle 9, i commenti per ogni articolo saranno chiusi dopo 72 ore, il massimo di caratteri consentito per ogni messaggio è di 1.500 e ogni utente può postare al massimo 150 commenti alla settimana. Abbiamo deciso di impostare questi limiti per migliorare la qualità del dibattito. È necessario attenersi Termini e Condizioni di utilizzo del sito (in particolare punti 3 e 5): evitare gli insulti, le accuse senza fondamento e mantenersi in tema con la discussione. I commenti saranno pubblicati dopo essere stati letti e approvati, ad eccezione di quelli pubblicati dagli utenti in white list (vedere il punto 3 della nostra policy). Infine non è consentito accedere al servizio tramite account multipli. Vi preghiamo di segnalare eventuali problemi tecnici al nostro supporto tecnico La Redazione