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Ibiza, coppia trovata morta ai piedi di un albergo. Gli inquirenti indagano sull’ipotesi di un “femminicidio-suicidio”

Si tratta di una ragazza di 21 anni con la cittadinanza italo-spagnola e di un ragazzo di 26, di origini marocchine. L'ipotesi degli inquirenti è che dopo una discussione l'uomo abbia spinto la ragazza giù dal balcone, lanciandosi poi nel vuoto. Stando a quanto riportano alcune fonti giudiziarie, i fatti sono avvenuti attorno alle 04.30 del mattino del 3 giugno

Una giovane coppia è stata trovata senza vita ai piedi dell’hotel Torre del Mar, a Ibiza, nella mattinata di giovedì 3 giugno. Si tratta di una ragazza di 21 anni con cittadinanza italo-spagnola e di un ragazzo di 26, di origini marocchine. Gli inquirenti valutano l’ipotesi di un ‘femminicidio-suicidio’: secondo le ricostruzioni, al termine di una discussione violenta, l’uomo ha spinto la sua partner giù dal balcone e si è a sua volta lanciato nel vuoto. Le indagini sono in corso, anche se dal Governo spagnolo fanno sapere che non ci sono ancora elementi sufficienti per confermare l’ipotesi. Stando a quanto riportano alcune fonti giudiziarie, i fatti sono avvenuti attorno alle 04.30 del mattino, nel cuore della zona turistica di Playa d’en Bossa.

“È una tragedia per tutti – commentano dall’hotel Torre Mar -, siamo molto dispiaciuti per quanto successo. Stiamo collaborando con la polizia per far luce su quanto avvenuto e chiediamo sensibilità”. Come riportano alcuni media, il timore che si tratti di un caso di femminicidio non fa che alimentare il clima di allarme sociale che si respira da alcune settimane in Spagna, proprio a causa della crescente violenza sulle donne. A oggi sono già otto le vittime confermate dall’inizio di maggio, la metà di quelle riportate dall’inizio dell’anno. “Non si può far finta di nulla mentre nel nostro Paese si susseguono femminicidi”, ha commentato su Twitter il premier Pedro Sánchez.

Le agenzie riportano poi che secondo diversi esperti l’aumento dei femminicidi è legato alla rimozione delle restrizioni anti-Covid dopo la scadenza dello stato d’emergenza in Spagna (lo scorso 9 maggio). “Con la fine di queste misure – si legge -, è anche venuta meno per gli aggressori la possibilità di controllare meglio le proprie vittime ed esercitare altre forme di violenza, come quella psicologica”. Le autorità locali di Ibiza hanno decretato una giornata di lutto per la morte della ragazza.