“Se vi becco ancora siete licenziati!”. Il risultato della reiterata superficialità di questi signori sul set ha comportato la positività di 14 persone con l’effetto di stop delle riprese fino al 14 giugno, isolamento per tutti di due settimane e rinvio da parte della Paramount dell’uscita dell’agognato settimo capitolo della saga di Ethan Hunt al 27 maggio 2022
Mission: Impossible di nome e di fatto. E, con tutti i difetti che gli si possono attribuire, stavolta Tom Cruise aveva tutte le ragioni di sbraitare contro alcuni membri della troupe incurante dei protocolli di sicurezza da Covid-19: “Se vi becco ancora siete licenziati!”. Il risultato della reiterata superficialità di questi signori sul set ha comportato la positività di 14 persone con l’effetto di stop delle riprese fino al 14 giugno, isolamento per tutti di due settimane (della star inclusa) e rinvio da parte della Paramount dell’uscita dell’agognato settimo capitolo della saga di Ethan Hunt al 27 maggio 2022. “Tom è assolutamente furibondo per quello che è successo – ha rivelato una fonte al tabloid britannico The Sun– soprattutto considerando il suo sfogo nei confronti dello staff dell’anno scorso. Questo stop influirà negativamente sulle riprese e dovranno rimettersi in pari quando riprenderanno finalmente a girare”.
Tutto questo è stato appreso da un articolo apparso ieri, 3 giugno, sul sito specializzato Entertainment Weekly che riporta anche il simpatico siparietto vocale (intercettato e precedentemente pubblicato da The Sun), della star americana che urlava ai suoi ogni possibile “fucking” motivato dalle violazioni delle norme imposte per evitare l’espansione dei contagi. All’epoca, era il dicembre 2020, era stato ferocemente criticato di insulto, oggi forse è necessario dare atto che la ragione era dalla sua, per quanto non i toni utilizzati che in ogni caso non sono serviti a nulla. Da parte sua, Cruise aveva cercato di “spiegare” ai suoi quanto il loro gigantesco set (che ricordiamo ha toccato anche l’Italia come tappa a febbraio e inizio primavera) fosse un esempio per tutta Hollywood che “yes, we can”, a patto di rispettare i protocolli. L’avranno capito?