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Ufo, il Pentagono: “Non sono alieni, ma rimangono avvistamenti inspiegabili”. Ecco cosa non torna

È stato il New York Times ad anticipare i contenuti del rapporto del Pentagono che il Congresso statunitense dovrà per legge presentare ufficialmente al Congresso entro fino giugno 2021

di Davide Turrini

“Non sono alieni, ma rimangono avvistamenti inspiegabili”. Parola del Pentagono. Il capitolo ancora ufficioso sul giudizio del governo statunitense rispetto all’origine dei fenomeni aerei segnalati e registrati dalla Marina a stelle e strisce nel corso degli ultimi anni sembra finalmente avere la parola fine. È stato il New York Times ad anticipare i contenuti del rapporto del Pentagono che il Congresso statunitense dovrà per legge presentare ufficialmente al Congresso entro fino giugno 2021. Ed ovviamente come qualunque fenomeno o situazione reale che non trova spiegazione scientifica plausibile anche i numerosi avvistamenti – circa 120 – registrati da portaerei e radar della Marina statunitense vengono classificati proprio come UFO, o come oramai vengono definiti negli Stati Uniti con un termine meno peggiorativo ovvero “UAP” (unidentified aereal phenomena).

Insomma, non siamo arrivati alla fase che i più bramosi ufologi attendono da tempo, la cosiddetta “disclosure”, dove le istituzioni planetarie dovrebbero confessare la presunta presenza aliena, ma per la prima volta ci troviamo di fronte ad una fase ponte in cui il governo di una superpotenza militare mondiale allarga le braccia e afferma che le figure che appaiono sui propri radar militari non essendo né velivoli propri utilizzati in gran segreto, né velivoli “nemici”, modello russi o cinesi, tocca affermare che si tratta di oggetti volanti non identificati. Insomma si esclude qualcosa e non se ne formalizza un’altra, ma alla base c’è un interrogativo che non ha risposta e pone un’incertezza scientifico interpretativa. Solo recentemente, durante una puntata del talk di James Corden, l’ex presidente Obama aveva affermato che si erano registrati “oggetti nei cieli che non sappiamo cosa siano”.

Anche gli avvistamenti più esposti mediaticamente come il recente filmato registrato dalla portaerei Omaha al largo della costa ovest, dove si ascoltano i marinai preposti alla visione del radar affermare la descrizione sorpresa di ben 14 oggetti volanti non identificati e identificabili, fa parte proprio di questo decriptaggio ufficiale da parte del Pentagono. Anche le immagini altrettanto recenti di un oggetto con quattro aree illuminate provenienti da una clip registrata durante la diretta streaming dalla Stazione Spaziale Internazionale in occasione dell’ISS HD Earth Viewing Experiment, hanno lasciato molti scettici a bocca aperta. Tra l’altro, secondo il NYT, l’elemento cruciale assolutamente senza spiegazione è quello della velocità di movimento degli oggetti volanti non identificati: “Il rapporto ammette che molto dei fenomeni osservati rimane difficile da spiegare, compresa la loro accelerazione, così come la capacità di cambiare direzione e immergersi. Una possibile spiegazione – che i fenomeni potrebbero essere palloni meteorologici o altri palloni di ricerca – non regge in tutti i casi, hanno detto i funzionari, a causa dei cambiamenti nella velocità del vento nei momenti di alcune interazioni”. Il rapporto completo, secondo il NYT verrà infine presentato al Congresso entro il 25 giugno prossimo.

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