Certificato cartaceo o al limite digitale sul proprio telefonino, ma comunque alla mano, da esibire all’ingresso. Sperando che non si creino troppe code e tutto fili liscio lo stesso. Passo indietro per l'accesso allo stadio del Foro italico per le partite di Euro 2020
Niente app, nessuna registrazione online. Per entrare all’Olimpico per le gare di Euro 2021 si torna all’antico: certificato cartaceo o al limite digitale sul proprio telefonino, ma comunque alla mano, da esibire all’ingresso. Sperando che non si creino troppe code e tutto fili liscio lo stesso. Alla fine la vicenda dei controlli per lo stadio si chiude nell’unica maniera possibile, almeno a questo punto, a meno di una settimana dall’inaugurazione e dall’esordio degli azzurri. Dopo il caso dell’app Mitiga, la Federcalcio ha deciso di andare sul sicuro. Come rivelato da ilfattoquotidiano.it negli scorsi giorni, infatti, il Garante della Privacy ha aperto un’istruttoria sul trattamento dei dati dei tifosi da parte dell’App Mitiga, che si proponeva come strumento per i grandi eventi in tempi di Covid. Secondo quanto disposto dal governo, allo stadio infatti possono entrare solo vaccinati, guariti o tamponati, requisiti che vanno verificati per garantire l’accesso. Una soluzione adottata dalla Lega Calcio, in occasione della finale di Coppa Italia Juventus-Atalanta lo scorso 19 maggio: allo stadio era filato tutto liscio. Ma i problemi sono cominciati dopo, con l’intervento dell’Authority, che prima ha scritto chiedendo informazioni, e poi ha proprio disposto il blocco temporaneo dei dati della società, in attesa di concludere la sua indagine.
In vista degli Europei, negli scorsi mesi la FederCalcio stava valutando di puntare proprio su “Mitiga” per regolare i flussi d’ingresso allo stadio ed evitare controlli ai tornelli ed eventuali assembramenti. Ma la pista si era già raffreddata, ed è definitivamente sfumata dopo il caso della finale di Coppa Italia. Rimanevano sul tavolo soluzioni alternative, come ad esempio la registrazione su un sito internet, ma la Figc ha preferito evitare ulteriori disguidi, scegliendo la soluzione più semplice. Ma inevitabilmente un po’ più farraginosa all’ingresso. I 20mila fortunati che potranno assistere alle quattro gare italiane dell’Europeo dovranno presentarsi allo stadio in possesso anche del certificato, oltre che del biglietto, e gli steward saranno chiamati a controllare entrambi (senza però avere ovviamente alcun tipo di competenza per riconoscere l’autenticità dei primi, come del resto succede negli aeroporti o altrove). Confermati i requisiti d’accesso, con delle piccole novità. Per quanto riguarda i vaccinati, saranno accettate solo vaccinazioni effettuate in Italia, ma basterà anche solo la prima dose. Per quanto riguarda i tamponi (molecolare o rapido, non oltre 48 ore l’inizio del match) il referto dovrà essere in italiano o in inglese. Ad ogni possessore di ticket la Uefa ha assegnato una fascia delimitata di mezzora per presentarsi ed entrare allo stadio. Proprio nel tentativo di evitare code e assembramenti. Ormai ci siamo quasi: a fatica, Euro 2021 sta per iniziare.