“Il governo della transizione ecologica ci ha preso in giro. Ci hanno raccontato di aver bandito le grandi navi dalla laguna, ecco qua il risultato: tutto è come prima”. Lo dicono le migliaia di persone del Movimento No Grandi Navi che si sono date appuntamento a Venezia questo pomeriggio per contestare la partenza della nave della Msc Crociere. “Hanno anticipato la partenza di un’ora e mezza per non fare vedere la protesta ai croceristi”, spiega Tommaso Cacciari del movimento contro le grandi navi mentre decine di barchini di manifestanti si preparano ad “accompagnare” la nave lungo il canale della Giudecca.
“La presenza delle Grandi Navi è insostenibile dal punto di vista ambientale, dell’inquinamento e rappresenta un pericolo drammatico per l’equilibrio della laguna”, racconta Michele, che da anni è impegnato nella lotta “contro la monocoltura turistica” come recita anche lo striscione srotolato lungo la fondamenta. Non manca qualche attimo di tensione quando sei barchini dei lavoratori del porto favorevoli si ritrovano fianco a fianco con la protesta. “Una provocazione”, tagliano corto i No Grandi Navi che ribadiscono che “chi pensa di usare il tema di lavoro contro quello dell’ambiente ha sbagliato di grosso, si può discutere, ma il punto fondamentale è che questi eco mostri devono stare fuori dalla laguna”.