Dietro il nuovo logo, un leone iperstilizzato e apparentemente aggressivo, si cela addirittura un …missionario. Dal cuore della Cool Milan, piazza Gae Aulenti, sabato 5 giugno è partito infatti il roadshow Peugeot Electric Experience, che la bicentenaria marca francese considera un tassello della lunga opera di “evangelizzazione” della mobilità elettrica, integrale e ibrida. Da Bari a Padova, da Caserta a Bologna, la nuova 308 verrà fatta vedere e toccare, sulle piazze suggestive e in concessionaria, in attesa delle prime consegne, previste in Italia a partire dalla fine di settembre.
La rinnovatissima esponente del segmento C sarà però ordinabile già dal prossimo 11 giugno. A spalleggiare il lancio della nuova vettura ci saranno testimonial vecchi e nuovi, dal fido Stefano Accorsi (dal 2012 voce e volto di molti spot) al fisicato Matteo Berrettini, il più bello dell’arrembante nouvelle vague tennistica tricolore. Più lunga di 11 centimetri rispetto alla precedente versione (supera i 4,36 metri), la media d’Oltralpe è mediamente vistosa, soprattutto nel muso grazie alla massiccia calandra e alla fanaleria a led. E’ pure un po’ più bassina e largotta, il che contribuisce a incattiverne l’aspetto.
I prezzi saranno a svelati a giorni ma è prevedibile che la più economica delle 308 costerà intorno ai 23 mila euro. A breve saranno annunciati anche i costi dei servizi che la Peugeot metterà a disposizione per rendere più “morbido” l’impatto con il mondo della ricarica, a partire dall’Easy-Charge, che comprende l’installazione della Wallbox nel garage casalingo e l’abbonamento con cui e Free2Move e-Solutions permette di fare il pieno elettrico in oltre 220 mila stazioni in tutta Europa (in Italia i punti di ricarica dovrebbero arrivare a quota 13 mila entro fine anno).
La nuova Peugeot 308 Hybrid Plug-in può marciare in modalità totalmente elettrica per circa 60 km e grazie a lei sagono a undici le vetture elettriche o Plug-in Hybrid offerte dalla Casa del Gruppo Stellantis. La ibrida con la spina non è l’unica scelta, ovviamente. Anche i cosiddetti “termici”, ovvero i motori a benzina e a gasolio, batteranno sotto il cofano della grintosa francese. E batteranno forte, visto che la Peugeot immagina che la motorizzazione più gettonata sarà quella diesel, con 130 cavalli di potenza. Al secondo posto, molto probabilmente, un altro grande classico: il motore a benzina.
Sul terzo e ultimo gradino del podio finirà l’ibrida Plug-in. Che, tuttavia, sarà sicuramente la più pubblicizzata, perché è il momento di “evangelizzare”. Comunque mai dire mai: metti che l’ibrida piacerà di brutto, nessun problema. Perché sulla linea di produzione dello stabilimento di Mulhouse c’è la massima flessibilità e si possono assemblare in rapida successione ibride, diesel e benzina senza affanno. Mulhouse è una città dell’Alsazia che merita una visita al suo bel centro storico. Qui sono nati lo storico dell’arte Philippe Daverio e Alfred Dreyfus, l’ufficiale ebreo ingiustamente accusato di tradimento.