Affaritaliani compie 25 anni e per festeggiare il primo quarto di secolo di quella che è stata la prima testata online italiana registrata lancia AI Corporate, una nuova sezione del proprio sito dedicata a business, CSR, comunicazione aziendale e brand journalism. Un’idea che, spiega il fondatore Angelo Maria Perrino, ha l’importante ambizione di tracciare la linea del giornalismo online del futuro, così come Affaritaliani fece nel 1996: “Siamo arrivati per primi sulla Rete, portando il giornalismo italiano nel web e il web nel giornalismo italiano. Poi siamo stati seguiti da una miriade di testate giornalistiche, sia native digitali che trasposizioni dell’editoria cartacea. Oggi navigare in rete significa essere sommersi da una vera e propria infodemia, nella quale occorre distinguersi puntando più sulla qualità che sulla quantità. Per questo motivo Affaritaliani.it guarda al prossimo futuro puntando su una sempre più marcata focalizzazione su economia e politica, pur senza trascurare l’attualità e i temi di alleggerimento che ne fanno un prodotto sempre fresco e croccante, sebbene pensato per i decisori, pubblici e privati, che necessitano di un’informazione puntuale e rigorosa sulle dinamiche del Potere”.
Così, con il nuovo progetto AI Corporate Affaritaliani.it dà vita a “una sezione distinta da quella dedicata all’economia e dagli altri contenuti giornalistici, raccontiamo il mondo delle aziende, dei manager e dei comunicatori utilizzando il brand journalism per veicolare uno storytelling denso di significati, dando la meritata evidenza alle aziende, dalle più grandi alle Pmi, spina dorsale del nostro Paese. È soprattutto grazie a loro che l’economia si prepara al rilancio, dopo la tempesta provocata dal Covid-19. In questi 25 anni Affaritaliani.it ha sempre raccontato lo spirito dei tempi e anche oggi siamo pronti per seguire nel migliore dei modi la nuova fase post-Covid che si preannuncia travolgente. Il brand journalism è ormai diventata una specializzazione richiesta a tutte le più importanti testate”, spiega il neo-vicedirettore Lorenzo Zacchetti.