La battuta è un lampo. Serve a smorzare i toni, a toglierti dall’imbarazzo. Ilary Blasi arriva al punto senza troppi giri di parole, consapevole dei chilometri percorsi e di un mondo che non l’ha cambiata. Tra poche ore calerà il sipario sulla quindicesima edizione de L’Isola dei Famosi, prodotta da Banijay Italia, la prima in piena pandemia in onda su Canale 5. Poco prima delle prove si racconta a FQMagazine.
Ha iniziato prestissimo con spot e cinema, dai 3 ai 5 anni ha lavorato con Mariangela Melato, Dino Risi e Renato Pozzetto. Enfant prodige impegnata.
“Tutto è nato per gioco. In realtà da piccola sognavo di aprire un banco di frutta e verdura, ancora oggi mi affascinano. Un’amica di mia madre aveva un’agenzia che faceva casting per la pubblicità. Bionda, occhi azzurri, sembravo svedese. Chiesero a mia madre di farmi provare, da lì ho iniziato. Non so se predestinata è il termine giusto, mi sembra di essere sempre stata davanti a una telecamera.”
Che famiglia è la sua?
“Siamo una famiglia molto tradizionale, il loro amore mi ha protetto e mi ha fatto crescere. Madre casalinga, papà impiegato. Infanzia felice, estate in campeggio, tre sorelle, un bel rapporto con mia cugina. Per me la famiglia è un valore, come il sacrificio, l’onestà. Sono le cose che cerco di trasmettere ai miei figli.”
Tanta voglia di arrivare?
“I miei genitori non mi hanno fatto mancare nulla ma dentro coltivavo l’ambizione, quella voglia di indipendenza. Quella fame lì ti resta, penso sia sana.”
Cameriera, provini, fotoromanzi. Adolescenza intensa.
“Facevo tantissimi provini per la tv ma venivo sempre scartata, all’epoca i fotoromanzi erano di moda. Lo facevo a scopo di lucro (ride, ndr). A me dei fotoromanzi non importava niente ma pagavano benissimo, mi ci sono comprata la macchina.”
Poi a un provino arriva il sì, è quello di Passaparola con Gerry Scotti.
“Ho fatto anche Miss Italia nel 98, ero minorenne. Mi scartarono a Paperissima ma anche come velina per Striscia la notizia. Mi ero data Passaparola come ultima opportunità, se non fosse andata avrei mollato. È stata una chiave di accesso a un sogno, partivo per Milano speranzosa e li facevo tutti. Quella volta andò bene, mi presero.”
Dopo due anni il passaggio a Che tempo che fa come valletta semimuta.
“Letterina fidanzata con un calciatore: il cliché per eccellenza. Il passo successivo era fare un calendario per poi mettermi seduta in un programma sportivo come ‘fidanzata di’. Non che ci fosse qualcosa di male ma non era quello che volevo fare, volevo un percorso diverso. Fazio era appena tornato in Rai, fu per me una grande opportunità in un programma sulla carta molto distante. Avevo poco più di 20 anni, un percorso diverso. Devo tantissimo a Fabio, ho lasciato perché ero incinta.”
A quel punto la chiama Panariello per Sanremo 2006.
“Ero sparita per un po’ di mesi, mi chiama Giorgio per portarmi al Festival. Avevo 24 anni, avevo appena partorito, non avevo alcuna responsabilità e nessuno si aspettava niente. Ho preso quel treno al volo perché Sanremo ti capita una volta nella vita, se ti capita. È stata un’edizione difficile ma io non l’ho vissuta così, forse per il mio ruolo ma anche perché per me era una tutta una novità, ho un bellissimo ricordo. Esperienza unica.”
Sono passati quindici anni, sogna un ritorno non da valletta ma da conduttrice?
“Sì, sogno come tutti. La speranza di tornarci con un ruolo più importante c’è, Sanremo è sempre Sanremo.”
Con Le Iene ha occupato per più di dieci anni il prime di Italia 1.
“Dopo il Festivalbar ero incinta, Davide Parenti mi propone la conduzione de Le Iene, era già successo a Simona Ventura di condurre in gravidanza. Il programma mi piaceva tantissimo, con loro sono cresciuta professionalmente, l’ho condotto per undici anni.”
Le manca il Grande Fratello?
“No, è stata una mia scelta. Non lo dico per vanto, sono stata io sempre a lasciare. Quando prendo una decisione difficilmente torno indietro. Certo, ci vuole coraggio perché conduci programmi di successo, in questo periodo non è facile mollare, però dopo tre anni ho sentito la necessità di dire basta. A malincuore perché mi sono divertita tantissimo, era un programma che volevo fare e seguivo sempre. Pensi che cantavo la sigla nella testa e immaginavo il mio ingresso in studio, era un obiettivo.”
Le sono piaciute le due edizioni condotte da Signorini?
“Sì, ognuno mette la sua firma. Siamo molto diversi ma Alfonso ha messo la sua cifra. In quel genere è bravo, non saprei farlo come lo fa lui. Su alcuni sentimenti sono molto pudica, non riesco a scavare a fondo quando c’è qualcosa di personale. Sono più una da cazzeggio pur toccando argomenti seri.”
La sua lite con Fabrizio Corona al Grande Fratello Vip resterà nella storia del reality. Se l’era preparata?
“Non era preparata, se l’avessi detto a qualcuno non me l’avrebbero mai fatto fare. Avevo solo chiesto agli autori di poter dire delle cose, lui sosteneva che io avessi posto un veto sulla sua presenza invece era il contrario, io lo volevo fortemente. C’era scompiglio dietro le quinte, sono partite chiamate, mi facevano segno di chiudere ma in quel momento me ne sono fregata, ho usato un mezzo pubblico per un fine privato. Per me quello non era più il reality era la mia vita, era una cosa tra me e lui. Rimarrà nella storia, io da spettatrice mi sarei divertita (ride, ndr).”
Con Alessia Marcuzzi c’è stato uno strano incrocio di programmi tra Le Iene, Grande Fratello, Isola dei Famosi, Summer Festival. Si è parlato di una rivalità tra voi, cosa c’è di vero?
“Nulla, nessuna rivalità. Con Alessia ci siamo anche messaggiate. Siamo entrambe romane, forse questo ci unisce. La verità è che i programmi sono questi, può succedere nella girandola delle conduzioni. La trovo una cosa fisiologica. Magari tra qualche anno arriverà un’altra collega che condurrà gli stessi programmi. Infatti io mollo prima, prima che me mandano via. Scappo prima (ride, ndr).”
Non sembra una ossessionata dall’esserci a tutti i costi.
“Non sono bulimica di tv. Era il mio obiettivo farla però non amo fare tutto ed essere sempre presente, mi sono presa delle pause quando ero incinta della mia terza figlia, ho lasciato programmi di successo. Mi piace scegliere e fare quello che sento, sicuramente sono privilegiata e fortunata perché posso permettermelo.”
Il debutto all’Isola dei Famosi in un’edizione condizionata dal Covid.
“È stata una stagione faticosa per tutti perché la pandemia ha inevitabilmente inciso. È stata la mia prima edizione, è un reality ma è completamente diverso dal Grande Fratello. Tamponi, quarantena, i naufraghi non potevano venire in studio, chi partiva non poteva sbarcare subito, la finale per la prima volta a distanza. Faticosa e complicata ma l’abbiamo portata a casa. Mi sono divertita, ho fatto la mia Isola nell’Isola.”
Ventidue puntate con una media superiore al 18% di share. Soddisfatta dei risultati?
“Siamo soddisfatti. Non mi soffermo mai molto sui numeri anche se sono importanti, perché se porti i risultati vai avanti e fai felice l’azienda. Mi piace l’idea di portare l’allegria nelle case, di fare una cosa che mi diverte e in cui credo.”
Akash ha detto “Non so chi sia la Blasi”, lei conosceva tutti i concorrenti?
“Sono sincera, non tutti (ride,ndr). Ci sta che Akash che non mi conosca, mica deve conoscermi per forza. Mi sono presentata in diretta, siamo pure diventati amici, ci scriviamo su Instagram. Trovo che sia un ragazzo complesso ma buono.”
Palapa diventa patata, duello diventa durello. Le sue gaffe nei reality sono cult, sono vere o fa come Mike?
“Mica me le scrivo. Palapa patata resta nella storia (ride,ndr). Io volevo fare tutta la presentazione carina, l’ho anche provata. Niente mi è uscita così.”
L’inviato Rosolino è stato criticato sui social, lei lo ha preso in giro bonariamente. Come se l’è cavata?
“Massimiliano all’inizio ha sofferto, lontano dalla famiglia per tre mesi e non è il suo lavoro principale. Lo stimo, non era per niente facile. Anch’io con lui ero un pochino in difficoltà tra segnali e ritardi però a un certo punto mi sono detta: ‘Ma che succede se sbagliamo? Niente’. Abbiamo iniziato a giocarci e lui si è rilassato, ha iniziato a divertirsi e a prendersi in giro. Il suo essere impacciato è diventato un punto di forza.”
Chi è il suo vincitore?
“Non ho dubbi Jeda (ride, ndr).”
I tre opinionisti come se la sono cavata?
“La Iva nazionale fa tv da sempre, non ha bisogno di presentazioni. Tommaso per me è stato un appoggio anche quando non avevamo ancora i naufraghi in studio, conosce il mondo social e dei reality. Elettra l’ho voluta fortemente, è una macchietta. Si è sentita un po’ un pesce fuor d’acqua in questo reality, è abituata ai social non so se si è trovata a sua agio ma il suo colore ha aiutato.”
Questa sera su Canale 5 andrà in onda la finale, rifarà il bis nella prossima stagione?
“Da qui a un anno le cose possono cambiare ma sarei pronta per il bis.”
La tv italiana è maschilista?
“Penso che la tv sia lo specchio della società, il maschilismo c’è. Sono stati fatti passi avanti ma nel mondo del lavoro una vera uguaglianza tra i generi non c’è ancora. Non ci siamo ancora arrivati.”
Le battutine sui presunti ritocchini estetici la infastidiscono?
“Non sono una persona permalosa, sono una che si prende molto in giro. Mi piace farlo anche con gli altri. Quando fai questo tipo di lavoro sei in vetrina e le critiche sono legittime. Anch’io quando sono a casa e guardo la tv con le mie amiche critico, come tutti. Se fai tv ci devi stare, posso farlo io e non gli altri?”
È molto amica di Silvia Toffanin.
“Sono quasi vent’anni che siamo amiche, da Passaparola non ci siamo mai mollate. Magari ci frequentiamo poco perché viviamo in città diverse ma il nostro legame è molto forte. Stiamo crescendo insieme, è bello ma non è una cosa di cui parlo sempre.”
Perché?
“Perché sembra che uno voglia giocarsi questo rapporto tipo bonus. Lei scherzando mi dice che non parlo mai di lei nelle interviste. Non perché io non voglia ma sembra sempre un argomento un po’ ‘scomodo’. Se qualcuno allude ad altro me ne frego, tanto per i detrattori o lavoro perché sono la moglie di Totti o perché sono amica di Silvia.”
Le è pesato?
“Me ne sono fregata, non è mai stato un problema per me, forse più per gli altri. Uno è mio marito e Silvia è una mia amica. Non può essere una colpa.”
A 40 anni hanno già fatto una serie su Francesco Totti e su di lei, Speravo de mori prima su Sky.
“No, la serie mica è su di me. La mia presenza era di riflesso perché si parlava di mio marito.”
Come l’ha vissuta?
“È stato tanto forte quanto strano. In genere queste cose si fanno o quando sei vecchio o quando sei morto, vedere la serie a pochi anni di distanza è stato straniante. I primi 40 minuti ero spiazzata poi ho lasciato perdere certi aspetti e ho seguito la storia e mi è piaciuta. È stato divertente.”
Com’è stato sposarsi in diretta tv?
“Nemmeno mi sono resa conto delle telecamere, so che sembra strano ma è così. Per me era il mio matrimonio con amici e parenti. Non ci ho pensato.”
È vero che a casa Totti-Blasi ci sono molte capre?
“È vero, abbiamo otto capre.”
In famiglia la chiamano “iceberg” per prenderla in giro perché non esterna le sue emozioni.
“Mi hanno dato questo soprannome ma non penso di essere fredda, sono decisa e se mi conosci scopri anche che sono affettuosa. Romantica no ma nemmeno algida.”
All’addio di Totti al calcio hanno pianto tutti, lei no.
“Ero commossa, forse le avevo esaurite prima le lacrime. In quel momento volevo essere un punto fermo per lui, era un piagnisteo generale. Volevo essere un’àncora per lui e miei figli, non è che se uno non piange è freddo e non prova emozioni.”
Ha avuto il Covid, è successo lo stesso a Francesco. Il Coronavirus ha portato via suo suocero Enzo.
“Il Covid è stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso. E con la pandemia le modalità sono orrende, è un buco nero dove tu non puoi esserci, non puoi vedere una persona a te cara. Modalità alienante e angosciante, molte famiglie purtroppo possono capire di cosa parlo. Non ci puoi credere, non capisci niente per un po’. Non si è mai pronti alla morte di un genitore. Dopo ci siamo ammalati tutti, io l’ho preso con i miei figli in maniera leggera, Francesco in maniera pesante. Per fortuna lo abbiamo superato e stiamo bene.
Che rapporto ha con la fede?
“Sono credente, non vado sempre in chiesa. Mi imbarazza dirlo ma tutte le sere dico una preghiera.”
È andata a Lourdes in pellegrinaggio come volontaria.
“Volevo andarci da tempo, uscirono purtroppo anche delle foto. Ci sono stata in pellegrinaggio ed è stata un’esperienza intensa e particolare. Sembrano frasi fatte ma lo penso davvero: tu aiuti gli altri ma è una cosa che aiuta anche te.”
Ha paura che il vostro cognome possa pesare sui vostri figli?
“Un po’ è così ma ci devi convivere. Per loro ormai è normale, non hanno un termine di paragone con il prima come posso averlo io. Sul piatto della bilancia c’è di peggio nella vita.”
La copertina di Gente con il lato B di sua figlia Chanel in primo piano ha fatto molto discutere. Si è molto arrabbiata?
“Sì, deve sapere che non sono bigotta. Ho sempre lasciato fare negli anni, ho sopportato tantissime cose. Se scrivono di me e Francesco a me non interessa però ci sono dei limiti che non vanno oltrepassati. Un figlio non deve essere toccato.”
Ha mai subito avance indesiderate o molestie?
“No, sono stata fortunata. Il fatto di essere stata prima fidanzata e poi sposata con una persona nota mi ha protetta, nessuno con me si è mai allargato.”
Ho letto che ogni estate al mare portate ombrelloni e sdraio da casa. Non proprio una cosa da ricchi.
“Abbiamo una casa a Sabaudia. Siamo in un residence dove abbiamo l’accesso alla spiaggia ma è una spiaggia libera quindi tu devi portarti ombrellone e sedie. Ogni volta un mazzo così (ride, ndr) ma ci piace, il bello di Sabaudia è pure questo.”
Mourinho è il nuovo allenatore della Roma. Le piace?
“Guardi io di calcio non capisco niente. Se viene Mourinho o Peppino Di Capri per me è la stessa cosa (ride, ndr). Sicuramente a livello mediatico è una bomba, a livello calcistico non lo so. Già seguivo poco quando Francesco giocava, figuriamoci adesso.”
Spalletti è il nuovo allenatore del Napoli. Dopo tutto quello che è successo se lo incontra per strada cosa gli dice?
“Ciao Luciano, lo saluto. (ride, ndr) Anzi, ciao mister. Anche se dovessi incontrare Corona, lo saluterei. Non sono una che porta rancore.”
Il successo in cosa l’ha cambiata?
“Io mi sento quella di sempre. Con i miei amici storici, con le mie abitudini. Sicuramente ho più agi e sono privilegiata ma a livello umano mi sento la Ilary di vent’anni fa. La mia famiglia, le mie sorelle fanno tutte vite normali, anche i miei amici.”
Ha imparato a dire ti voglio bene?
“Questi 40 anni mi hanno addolcito, non sono molto fisica, a parte con i miei figli. Da due, tre anni a questa parte qualche ti voglio bene in più l’ho detto.”
Ilary, cosa vorrebbe ci fosse nel suo domani?
“Il bilancio l’ho fatto da tempo e non può che essere positivo. C’è una frase di un mio amico a cui penso ogni tanto, dice che la metà della vita, forse la più bella, è andata e dobbiamo prepararci a quello che può arrivare. È angosciante ma nasconde una verità, vorrei che la vita continuasse a sorprendermi e vorrei farmi sorprendere come ho fatto finora.”