Tra 25 diversi tipi di penne rigate hanno vinto quelle integrali biologiche della cooperativa sociale dell’associazione Libera. 79/100 il punteggio per vincere, mentre 74/100 è il risultato delle penne rigate seconde arrivate, quelle della Linea Equilibrio di Esselunga. Anche il classico trio di marchi più popolari e venduti rimane attestato alto in classifica. La spunta Voiello con un punteggio di 69/100, seguito da Barilla e De Cecco, entrambe a 66/100
And the winner is … Libera Terra. Altroconsumo ha sentenziato. Tra 25 diversi tipi di penne rigate hanno vinto quelle integrali biologiche della cooperativa sociale dell’associazione Libera. 79/100 il punteggio per vincere, mentre 74/100 è il risultato delle penne rigate seconde arrivate, quelle della Linea Equilibrio di Esselunga. Queste ultime però nella confezione da mezzo chilo costano meno di un euro, mentre Libera Terra è sull’euro e cinquanta. Terzo posto per le penne rigate “venete” di Sgambaro. 72/100 il punteggio ottenuto da Altronconsumo. Oltre la sufficienza anche le penne Viviverde Coop, con un punteggio di 63/100; le penne rigate integrali Carrefour che si fermano a 57/100; le penne rigate integrali Conad con una valutazione di 54/100. Anche il classico trio di marchi più popolari e venduti rimane attestato alto in classifica. La spunta Voiello con un punteggio di 69/100, seguito da Barilla e De Cecco, entrambe a 66/100. Anche La Molisana e Rummo volano alto (63/100 il primo, 64/100 il secondo). I parametri seguiti nella valutazione sono diversi: presenza di grano tenero; contenuto di proteine e fibre; eventuali tracce d’impurità (in particolar modo la scarsa presenza di micotossine); infine l’analisi a crudo e dopo la cottura. Altroconsumo comunque qualche consiglio lo dà: le penne devono essere di giallo intenso; il rumore quando si spezzano deve essere secco; mentre se la pasta ha piccoli punti neri è indice d’impurità, mentre i punti bianchi significano non perfetta lavorazione.