Dopo la denuncia sporta dai genitori di Michele Merlo, la Procura di Bologna ha deciso di aprire un fascicolo, al momento contro ignoti, con l’accusa di omicidio colposo e ha disposto l’autopsia sul corpo del cantante morto lunedì 7 giugno a 28 anni a seguito di una emorragia cerebrale dovuta da una leucemia fulminante. Ad annunciarlo è il procuratore capo Giuseppe Amato che, in una nota riportata dall’Agi, ha fatto sapere che “essendovi formale denuncia – spiega il pm – la Procura di Bologna ha iscritto il fascicolo a modello 44, per il reato di cui all’articolo 589 del codice penale, per il necessario svolgimento dell’autopsia e per lo svolgimento delle attività investigative connesse”.
In mattinata i genitori del cantante scomparso avevano annunciato di aver depositato la denuncia alla magistratura per “verificare se vi siano stati errori o omissioni” nella vicenda che ha portato al decesso del figlio e per “chiedere l’avvio delle procedure di sequestro della salma e delle cartelle cliniche”. Anche l’Ausl di Bologna ha avviato un’indagine interna per ricostruire tutti i passaggi di quanto avvenuto. La famiglia aveva spiegato che Michele “si sentiva male da giorni e mercoledì era andato al Pronto soccorso di Vergato” comune dell’Appennino bolognese “ma era stato rimandato a casa. I sintomi che presentava da qualche giorno sono stati interpretati come una banale forma virale“, hanno dichiarato padre e la madre del cantante.