In Italia un terzo degli scarichi urbani e industriali va a finire direttamente nei fiumi o nel mare senza alcuna depurazione. A denunciarlo, nel corso di una conferenza stampa a Roma, i Radicali italiani, presentando un dossier sulle acque reflue dal titolo “Il mare non è una fogna, l’Italia ha bisogno di depuratori“. “Dal 2004 la Commissione europea ha avviato contro il nostro Paese ben quattro procedure di infrazione. L’ultimo aggiornamento, risalente a maggio 2020, parla di 939 agglomerati considerati non conformi distribuiti in tutte le Regioni, tranne l’Emilia-Romagna, il Piemonte e le province autonome di Trento e Bolzano, per un carico generato totale di quasi 30 milioni di abitanti equivalenti”, ha spiegato il segretario del partito, Massimiliano Iervolino. Una situazione a dir poco critica soprattutto al Meridione: “Le regioni più coinvolte sono la Sicilia, la Calabria, la Campania, mentre al Nord è la Lombardia il caso peggiore. Lo denunciamo da tempo con la nostra campagna ‘Basta merda in mare’, ma nella giornata mondiale degli oceani, il mare italiano, soprattutto nelle regioni meridionali, è più sporco che mai”, ha aggiunto Iervolino.
A causa delle procedure d’infrazione, il nostro Paese paga multe salate: “Il 31 maggio del 2018 una di queste procedure di infrazione è arrivata a doppia condanna: la Corte di giustizia europea ha sanzionato così il nostro Paese a pagare una multa forfettaria di 25 milioni di euro e una penalità di mora di 30 milioni per ciascun semestre di ritardo (pari a circa 5 euro per abitante equivalente). Ed è appena scattata la sesta semestralità, per un totale al momento di 160 milioni di euro a carico dei contribuenti italiani”.
Ma il costo non è soltanto economico, ma anche ambientale, di salute, oltre che in termini di mancata legalità. “Il tema della trasparenza è prioritario. Anche per quanto riguarda la stesura del Piano nazionale di Ripresa e resilienza (PNRR) è mancato il coinvolgimento della società civile. Senza considerare poi come, se manca la depurazione, manca anche la legalità”, ha sottolineato Rossella Muroni, deputata di Facciamo Eco – Federazione dei Verdi e vicepresidente della commissione Ambiente alla Camera. “Soprattutto al Sud, il rischio è legato alla presenza delle ecomafie: esemplare è la situazione emergenziale che la Sicilia sta vivendo per mancanza di depuratori. Un quadro sul quale si sta concentrando anche il lavoro della commissione parlamentare sui rifiuti”.
E non mancano le critiche al governo sullo stesso Pnrr, oltre che sul decreto Semplificazioni: “Sulla depurazione e in generale sulla transizione ecologica si poteva fare di più. E le critiche del presidente dell’Anticorruzione sono preoccupanti: in Parlamento dobbiamo riconoscere che c’è un tema di abbattimento della complicazione burocratica, ma senza rinunciare ai controlli e alla trasparenza”, ha avvertito Muroni. Per poi auspicare, insieme a Iervolino, che il governo renda completamente trasparente l’accesso alle informazioni sui processi di depurazione e sulle multe: “Questa è un’occasione storica perché l’Italia compia una reale transizione ecologica e diventi un paese normale”.
Ambiente & Veleni - 9 Giugno 2021
Acqua, il dossier dei Radicali: “Servono depuratori, l’Italia paga multe già per 160 milioni di euro”. Muroni: “Rischio ecomafie”
La Playlist Ambiente & Veleni
In Italia un terzo degli scarichi urbani e industriali va a finire direttamente nei fiumi o nel mare senza alcuna depurazione. A denunciarlo, nel corso di una conferenza stampa a Roma, i Radicali italiani, presentando un dossier sulle acque reflue dal titolo “Il mare non è una fogna, l’Italia ha bisogno di depuratori“. “Dal 2004 la Commissione europea ha avviato contro il nostro Paese ben quattro procedure di infrazione. L’ultimo aggiornamento, risalente a maggio 2020, parla di 939 agglomerati considerati non conformi distribuiti in tutte le Regioni, tranne l’Emilia-Romagna, il Piemonte e le province autonome di Trento e Bolzano, per un carico generato totale di quasi 30 milioni di abitanti equivalenti”, ha spiegato il segretario del partito, Massimiliano Iervolino. Una situazione a dir poco critica soprattutto al Meridione: “Le regioni più coinvolte sono la Sicilia, la Calabria, la Campania, mentre al Nord è la Lombardia il caso peggiore. Lo denunciamo da tempo con la nostra campagna ‘Basta merda in mare’, ma nella giornata mondiale degli oceani, il mare italiano, soprattutto nelle regioni meridionali, è più sporco che mai”, ha aggiunto Iervolino.
A causa delle procedure d’infrazione, il nostro Paese paga multe salate: “Il 31 maggio del 2018 una di queste procedure di infrazione è arrivata a doppia condanna: la Corte di giustizia europea ha sanzionato così il nostro Paese a pagare una multa forfettaria di 25 milioni di euro e una penalità di mora di 30 milioni per ciascun semestre di ritardo (pari a circa 5 euro per abitante equivalente). Ed è appena scattata la sesta semestralità, per un totale al momento di 160 milioni di euro a carico dei contribuenti italiani”.
Ma il costo non è soltanto economico, ma anche ambientale, di salute, oltre che in termini di mancata legalità. “Il tema della trasparenza è prioritario. Anche per quanto riguarda la stesura del Piano nazionale di Ripresa e resilienza (PNRR) è mancato il coinvolgimento della società civile. Senza considerare poi come, se manca la depurazione, manca anche la legalità”, ha sottolineato Rossella Muroni, deputata di Facciamo Eco – Federazione dei Verdi e vicepresidente della commissione Ambiente alla Camera. “Soprattutto al Sud, il rischio è legato alla presenza delle ecomafie: esemplare è la situazione emergenziale che la Sicilia sta vivendo per mancanza di depuratori. Un quadro sul quale si sta concentrando anche il lavoro della commissione parlamentare sui rifiuti”.
E non mancano le critiche al governo sullo stesso Pnrr, oltre che sul decreto Semplificazioni: “Sulla depurazione e in generale sulla transizione ecologica si poteva fare di più. E le critiche del presidente dell’Anticorruzione sono preoccupanti: in Parlamento dobbiamo riconoscere che c’è un tema di abbattimento della complicazione burocratica, ma senza rinunciare ai controlli e alla trasparenza”, ha avvertito Muroni. Per poi auspicare, insieme a Iervolino, che il governo renda completamente trasparente l’accesso alle informazioni sui processi di depurazione e sulle multe: “Questa è un’occasione storica perché l’Italia compia una reale transizione ecologica e diventi un paese normale”.
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Roma, 21 dic. (Adnkronos) - "La Germania, unita all’Italia da indissolubili vincoli di amicizia e solidarietà, può contare sul nostro più convinto impegno tanto nel fermo e determinato contrasto al terrorismo quanto nel sostenere insieme le ragioni della libera e pacifica convivenza, elemento fondamentale e irrinunciabile della comune identità europea". Lo scrive il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in un messaggio all'omologo tedesco Frank-Walter Steinmeier.
"La notizia del proditorio attentato contro il mercato di Natale a Magdeburgo -sottolinea il Capo dello Stato- suscita negli italiani orrore e unanime condanna. Di questi sentimenti desidero farmi immediatamente interprete presso di Lei, signor Presidente e caro amico, e presso tutti i Suoi concittadini. In questa drammatica circostanza, la Repubblica italiana è vicina al popolo tedesco con convinta e sincera partecipazione. In questo spirito, desidero far giungere alle famiglie delle vittime le espressioni del nostro più sincero cordoglio. Ai numerosi feriti auguriamo un pronto e completo ristabilimento".
Roma, 21 dic. (Adnkronos) - “Un 2024 con Forza Italia che taglia il traguardo vincente e un 2025 per crescere ancora nell’interesse del Paese e per Silvio Berlusconi, un fuoriclasse gia entrato nella storia d’Italia. Lo sentiamo come non mai la nostra guida che ispira la sua creatura, Forza Italia, verso traguardi che solo lui poteva immaginare. Antonio Tajani ha da sempre goduto della sua fiducia che trasmette vigorosa a noi dirigenti e militanti. Nel solco dell’impegno dimostrato, Forza Italia nel 2025 ha l’obiettivo di crescere ancora per rappresentare i cittadini e garantire che le sfide che abbiamo davanti siano garanzia di crescita, di sviluppo e di benessere". Lo afferma il capogruppo di Forza Italia alla Camera, Paolo Barelli.
"Provo malinconia -aggiunge- nell’ ascoltare oggi, da avversari ostici, che il presidente Berlusconi aveva ragione: ragione riguardo le ricette economiche da attuare per promuovere la crescita -per far sì che il nostro Governo sia leader internazionale in un mondo sempre più globale- e poi per lavorare con determinazione affinché la giustizia sia realmente giusta, valorizzando la stragrande maggioranza degli operatori dei questo settore, che devono operare nell’esclusivo interesse dei cittadini. Una cometa, le indicazioni del presidente Berlusconi, che noi di Forza Italia siamo onorati di interpretare fedelmente per contribuire, con i nostri partner di governo, a rendere l’Italia migliore”.
Roma, 21 dic. (Adnkronos) - "Il problema dell'immigrazione non può essere ridotto a un problema di ordine pubblico ma deve essere affrontato e risolto con una strategia a medio, a breve e a lungo termine. Bisogna sradicare le cause dell'immigrazione: le malattie, la povertà, il cambiamento climatico, il terrorismo, le guerre". Risponde con queste parole il ministro degli Esteri Antonio Tajani all'Osservatore Romano, riguardo il modo del Governo di affrontare il fenomeno delle migrazioni, anche in vista dell'inizio del Giubileo e delle recenti parole del Papa sul fatto che il Mediterraneo si sia trasformato in un cimitero invece di essere un crocevia di incontri di dialogo.
"Gran parte dell’immigrazione parte dall’Africa o da lì passa - afferma il vice premier - Bisogna avere una strategia, il piano Mattei varato dal governo italiano va in questa direzione, quella favorire la crescita del continente africano che è un continente ricco, perché ricco di materie prime, dove però ci sono popoli poveri. C’è poi l’importante lotta al cambiamento climatico, ci sono le malattie, e stiamo lavorando molto a sostegno del progetto Gavi, che è guidato dall'ex presidente della Commissione europea Josè Barroso, che raccoglie finanziamenti per permettere anche la produzione in Africa di vaccini per garantire una vita più lunga ai bambini. Poi bisogna combattere i trafficanti di esseri umani, che sono gli stessi che trafficano in droga e in armi".
"D'altro canto bisogna favorire l'immigrazione regolare - aggiunge il ministro - In termini di porte aperte, e parlando non a nome del governo, ma da segretario di Forza Italia, io credo che l'integrazione debba concludersi con la concessione della cittadinanza italiana a chi è andato a scuola, ossia dieci anni di scuola devono essere un viatico per poi chiedere la cittadinanza italiana già a 16 anni, per poi ottenerla a 17 anni, 17 e mezzo. Un modo migliore anche della legge attuale che concede la cittadinanza a 18 anni e basta. Forse è meglio frequentare le scuole, è meglio dar vita a quello che io chiamo lo ius Italie, perché dopo dieci anni di scuola si conosce la storia, la geografia, l'italiano e quindi si ha tutto il diritto di diventare cittadino italiano, se si crede nell'Italia, nella sua storia, nei valori che rappresenta, anche se i propri genitori possono sono nati a Ucraina o in Costa d'Avorio".
Roma, 21 dic. (Adnkronos) - "Mi preoccupa la situazione economica della Germania e della Francia. La situazione economica dell'Italia è migliore di quella di questi due Paesi, ma occorre evitare che la crisi dell'auto tedesca, quindi dell'industria tedesca, e la crisi di bilancio francese, contagino il mercato unico, l'Italia, altri Paesi, perché questo potrebbe essere pericoloso per l’economia". Lo ha detto all'Osservatore Romano il ministro degli Esteri Antonio Tajani, aggiungendo che "fortunatamente la Banca Centrale Europea ha deciso, anche un po’ in ritardo secondo me, di tagliare il costo del denaro e così aiutare le imprese ad investire, le famiglie ad avere dei prestiti, e quindi anche i piccoli imprenditori a fare delle scelte più coraggiose".
"Serve poi che l’Europa non perda la sua anima - ha auspicato il vice premier - la sua identità, i suoi valori. Ricordo la battaglia contro la pena di morte, fortunatamente qualche risultato si è raggiunto, cresce costantemente il numero di Paesi che ci seguono per la moratoria della pena capitale, quindi questa credo che sia una scelta molto importante, che fa ben sperare, nessuno può arrogarsi il diritto di togliere la vita a un'altra persona".
Roma, 21 dic (Adnkronos) - "Da relatore in Senato proponevo l'innocenza di Salvini, Pd e grilini votarono contro costringendo la magistratura a un processo inutile. Ora Pd e grillini devono chiedere scusa agli italiani e la Procura di Palermo, che aveva chiesto una condanna di 6 anni, farà auto critica per i propri errori?". Lo dice il presidente dei senatori di FI Maurizio Gasparri.
Roma, 21 dic (Adnkronos) - "Il terrorismo fondamentalista si ripropone, bisogna tenere alta la guardia. L'Europa e anche l'Italia devono aumentare le spese per sicurezza e difesa. Non siamo fuori dall'emergenza e la situazione mediorientale può moltiplicare l'offensiva anche sui nostri territori". Lo dice il presidente dei senatori di FI Maurizio Gasparri.
Caserta , 21 dic. - (Adnkronos) - Uccide il padre a coltellate in provincia di Caserta e fugge con 100mila euro: rintracciato e fermato. Questa mattina, i carabinieri della Compagnia di Maddaloni, a conclusione di una articolata indagine coordinata dalla Procura di Santa Maria Capua Vetere, hanno dato esecuzione al provvedimento di fermo nei confronti di un cittadino di nazionalità cinese, 27enne, ritenuto gravemente indiziato dell’omicidio del padre, 48enne.
L’indagato, nella tarda serata di ieri venerdì 20 dicembre, al culmine di un litigio familiare per futili motivi avvenuto all’interno dell’abitazione dove viveva con i genitori, ha accoltellato il padre con numerosi fendenti in diverse parti del corpo, fino ad ucciderlo per poi fuggire facendo perdere le tracce.
Le indagini e le immediate ricerche svolte dai carabinieri, costantemente diretti dalla Procura sammaritana, hanno consentito di rintracciarlo e bloccarlo dopo alcune ore, mentre tentava di allontanarsi alla guida dell’autovettura dei genitori. Una volta fermato, il giovane è stato trovato in possesso di oltre 100mila euro in contanti.