Cos’è il permafrost? Un terreno dove il suolo è perennemente ghiacciato. Si trova sulla terra e sotto il fondo dell’oceano, in aree in cui le temperature rimangono costantemente sotto lo zero. Copre qualcosa come 22,8 milioni di chilometri quadrati nell’emisfero settentrionale della Terra. Ebbene, alcuni scienziati russi hanno fatto una scoperta che, come riporta il Guardian, potrebbe aprire diverse ‘vie’. Hanno trovato i cosiddetti rotiferi bdelloidei nel permafrost siberiano. Visivamente simile a un verme, la ‘creatura’ è sopravvissuta per 24.000 anni e, appena scongelata, si è riprodotta. Sono invertebrati pluricellulari femminili che sopravvivono senza acqua e si riproducono senza rapporti sessuali. Sono in grado di conservarsi secondo un processo chiamato criptobiosi che permette loro di sopravvivere a lungo in uno stato di “sospensione animata”, una specie di torpore profondo in condizioni climatiche proibitive, per esempio nei ghiacci. I ricercatori russi non hanno risposte su come sia stato possibile che la sopravvivenza sia durata un periodo così lungo: i risultati della ricerca dell’Istituto di problemi fisico-chimici e biologici nella scienza del suolo a Pushchino, in Russia sono pubblicati sulla rivista Current Biology. Una volta scongelati i rotiferi sono stati in grado di riprodursi. E se ci fossero altri animali nel permafrost che con il riscaldamento globale possono seguire la “via” dei rotiferi? La domanda se la fa Matthew Cobb, un professore di zoologia all’Università di Manchester. Come detto, la scoperta dei ricercatori russi apre il campo a domande, che troveranno forse col tempo risposte adeguate.