Dopo una serie di interlocuzioni con il ministero della Salute il Garante per la privacy ha approvato lo schema di decreto attuativo che attiva la Piattaforma nazionale-DGC utile per il rilascio del green pass introdotto dal decreto Riaperture per consentire gli spostamenti tra regioni e l’accesso a eventi pubblici e sportivi, e utile – nelle zone gialle – anche per partecipare alle feste di cerimonie civili e religiose. Secondo l’autorità, ci sono dunque adeguate garanzie per l’utilizzo dei certificati utili agli spostamenti. Sulle app che serviranno ad ottenere il green pass il Garante ha autorizzato l’impiego dell’App Immuni, ma non dell’App IO. Oltre alla possibilità di rivolgersi al medico di famiglia o al farmacista, il decreto aveva infatti identificato diverse piattaforme da cui poter scaricare il certificato: il sito web della Piattaforma nazionale-DGC, il Fascicolo sanitario elettronico, App Immuni e App IO. Proprio l’App IO, quella della Pubblica amministrazione realizzata in collaborazione con la società PagoPa, però, non ha ottenuto per ora l’approvazione del Garante della privacy che anzi ne ha rinviato l’utilizzo a causa di alcune criticità riscontrate. Ma non si è fatta attendere la replica del ministero dell’Innovazione e della Transizione digitale a smentire quanto sostenuto dal Garante: “L’App IO è sicura e presto sarà operativa anche per il green pass”. Secondo il comunicato stampa che arriva dal ministero, lo stesso Garante ha dato parere favorevole a tutti i servizi forniti dall’App IO, fra cui il cashback e il bonus vacanze, che restano attivi per milioni di cittadini proprio perché opera nel pieno rispetto del Regolamento europeo sulla protezione dei dati personali (GDPR).
Nella riunione del Collegio, infatti, l’autorità garante della privacy ha ordinato in via d’urgenza alla società PagoPa di bloccare provvisoriamente alcuni trattamenti di dati che prevedono l’interazione dell’app con i servizi di Google e Mixpanel e che comportano il trasferimento verso Paesi terzi (ad esempio Stati Uniti, India, o Australia) di informazioni particolarmente delicate (transazioni cashback, strumenti di pagamento, bonus vacanze), effettuato senza che gli utenti ne siano stati adeguatamente informati e abbiano espresso il loro consenso. Non una novità, visto che il Garante per la privacy aveva già fornito indicazioni per rendere conforme l’uso dell’app alla normativa sulla privacy già l’anno scorso. Secondo il ministero dell’Innovazione, però, l’app della Pubblica amministrazione “è un’applicazione sicura e affidabile nonché uno dei pilastri della strategia di trasformazione digitale dei servizi della Pubblica Amministrazione inseriti nel PNRR ed è già stata installata da oltre 11,5 milioni di cittadini”.
Secondo l’autorità, inoltre, prima della conversione in legge del decreto sono necessarie alcune modifiche, a partire dalla definizione più chiara dei casi in cui può essere richiesto di esibire il certificato per accedere a determinati luoghi o locali. Proprio a causa di questa insufficiente chiarezza, infatti, alcune Regioni e Province autonome hanno disposto l’uso del certificato verde per scopi non previsti dal decreto Riaperture.
Dopo l’approvazione del Parlamento europeo e in attesa dell’entrata in vigore in tutti i Paesi UE prevista per il 1 luglio, il regolamento europeo in materia di green pass è ancora in fase di adozione (nonostante siano già undici gli Stati membri che hanno già iniziato ad utilizzarlo). Ma a questo proposito, il Garante fa sapere che anche per l’Ue il green pass potrà servire, oltre che per spostarsi tra Stati membri, per finalità ulteriori, ma solo se ciò è espressamente previsto e regolato da una norma nazionale. Tra le altre modifiche indicate dal Garante ci sono poi quelle che riguardano il rilascio e la verifica della validità delcertificato. La norma dovrà prevedere che le certificazioni possano essere rilasciate solo attraverso la Piattaforma nazionale-DGC e verificate esclusivamente attraverso l’App VerificaC19. Secondo l’autorità, questo strumento è l’unico in grado di garantire la validità della certificazione. Inoltre il garante prevede che i controllori – che dovranno essere istruiti ad hoc – conoscano solo le generalità dell’interessato, senza visualizzare le altre informazioni presenti nel certificato (guarigione, vaccinazione, esito negativo del tampone).
Cronaca
Green pass, c’è l’ok del Garante per la privacy. Si potrà ottenere dalla App Immuni. Il governo: “A breve anche da IO, app sicura”
L'autorità ha ordinato in via d'urgenza alla società PagoPa di bloccare provvisoriamente alcuni trattamenti di dati che prevedono l’interazione dell'app IO con i servizi di Google e Mixpanel e comportano il trasferimento di informazioni verso Paesi terzi, come Stati Uniti, India, o Australia. Ma il ministero dell'Innovazione smentisce: "L'App IO è sicura e presto sarà operativa anche per il green pass"
Dopo una serie di interlocuzioni con il ministero della Salute il Garante per la privacy ha approvato lo schema di decreto attuativo che attiva la Piattaforma nazionale-DGC utile per il rilascio del green pass introdotto dal decreto Riaperture per consentire gli spostamenti tra regioni e l’accesso a eventi pubblici e sportivi, e utile – nelle zone gialle – anche per partecipare alle feste di cerimonie civili e religiose. Secondo l’autorità, ci sono dunque adeguate garanzie per l’utilizzo dei certificati utili agli spostamenti. Sulle app che serviranno ad ottenere il green pass il Garante ha autorizzato l’impiego dell’App Immuni, ma non dell’App IO. Oltre alla possibilità di rivolgersi al medico di famiglia o al farmacista, il decreto aveva infatti identificato diverse piattaforme da cui poter scaricare il certificato: il sito web della Piattaforma nazionale-DGC, il Fascicolo sanitario elettronico, App Immuni e App IO. Proprio l’App IO, quella della Pubblica amministrazione realizzata in collaborazione con la società PagoPa, però, non ha ottenuto per ora l’approvazione del Garante della privacy che anzi ne ha rinviato l’utilizzo a causa di alcune criticità riscontrate. Ma non si è fatta attendere la replica del ministero dell’Innovazione e della Transizione digitale a smentire quanto sostenuto dal Garante: “L’App IO è sicura e presto sarà operativa anche per il green pass”. Secondo il comunicato stampa che arriva dal ministero, lo stesso Garante ha dato parere favorevole a tutti i servizi forniti dall’App IO, fra cui il cashback e il bonus vacanze, che restano attivi per milioni di cittadini proprio perché opera nel pieno rispetto del Regolamento europeo sulla protezione dei dati personali (GDPR).
Nella riunione del Collegio, infatti, l’autorità garante della privacy ha ordinato in via d’urgenza alla società PagoPa di bloccare provvisoriamente alcuni trattamenti di dati che prevedono l’interazione dell’app con i servizi di Google e Mixpanel e che comportano il trasferimento verso Paesi terzi (ad esempio Stati Uniti, India, o Australia) di informazioni particolarmente delicate (transazioni cashback, strumenti di pagamento, bonus vacanze), effettuato senza che gli utenti ne siano stati adeguatamente informati e abbiano espresso il loro consenso. Non una novità, visto che il Garante per la privacy aveva già fornito indicazioni per rendere conforme l’uso dell’app alla normativa sulla privacy già l’anno scorso. Secondo il ministero dell’Innovazione, però, l’app della Pubblica amministrazione “è un’applicazione sicura e affidabile nonché uno dei pilastri della strategia di trasformazione digitale dei servizi della Pubblica Amministrazione inseriti nel PNRR ed è già stata installata da oltre 11,5 milioni di cittadini”.
Secondo l’autorità, inoltre, prima della conversione in legge del decreto sono necessarie alcune modifiche, a partire dalla definizione più chiara dei casi in cui può essere richiesto di esibire il certificato per accedere a determinati luoghi o locali. Proprio a causa di questa insufficiente chiarezza, infatti, alcune Regioni e Province autonome hanno disposto l’uso del certificato verde per scopi non previsti dal decreto Riaperture.
Dopo l’approvazione del Parlamento europeo e in attesa dell’entrata in vigore in tutti i Paesi UE prevista per il 1 luglio, il regolamento europeo in materia di green pass è ancora in fase di adozione (nonostante siano già undici gli Stati membri che hanno già iniziato ad utilizzarlo). Ma a questo proposito, il Garante fa sapere che anche per l’Ue il green pass potrà servire, oltre che per spostarsi tra Stati membri, per finalità ulteriori, ma solo se ciò è espressamente previsto e regolato da una norma nazionale. Tra le altre modifiche indicate dal Garante ci sono poi quelle che riguardano il rilascio e la verifica della validità delcertificato. La norma dovrà prevedere che le certificazioni possano essere rilasciate solo attraverso la Piattaforma nazionale-DGC e verificate esclusivamente attraverso l’App VerificaC19. Secondo l’autorità, questo strumento è l’unico in grado di garantire la validità della certificazione. Inoltre il garante prevede che i controllori – che dovranno essere istruiti ad hoc – conoscano solo le generalità dell’interessato, senza visualizzare le altre informazioni presenti nel certificato (guarigione, vaccinazione, esito negativo del tampone).
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Mondo
Gaza, niente accordo per estendere la prima fase del cessate il fuoco. Israele blocca gli aiuti umanitari
Buriram, 2 mar. (Adnkronos) - Altra doppietta dei fratelli Marquez nel Gp della Thailandia di MotoGp. Dopo la Sprint Race i fratelli spagnoli hanno occupato le prime due posizioni anche nella gara lunga, con la Ducati ufficiale di Marc Marquez che fa doppietta davanti ad Alex Marquez, con la Ducati del Team Gresini, terza anche in gara l'altra Ducati ufficiale di Pecco Bagnaia, per il tris di ducatisti sul podio, a seguire Franco Morbidelli, poi l'Aprilia del rookie Ai Ogura, e Marco Bezzecchi, mentre sono usciti Acosta e Mir e si è ritirato Fernandez.
Marc Marquez parte bene e guadagna subito la testa della gara ma a circa 19 giri al termine, un po' a sorpresa, Alex Marquez passa il fratello, che sembra aver deliberatamente rallentato per farsi passare e mettersi in scia del fratello, forse per un problema di pressione gomme. Dopo aver seguito a pochi decimi il fratello, a tre giri dal termine, Marc passa il fratello e scappa via verso la seconda vittoria consecutiva e la testa della classifica mondiale. (segue)
Gaza, 2 mar. (Adnkronos/Afp) - Hamas insiste sulla necessità di attuare la seconda fase del cessate il fuoco con Israele, dopo che Israele ha approvato un'estensione temporanea della fase iniziale.
"L'unico modo per raggiungere la stabilità nella regione e il ritorno dei prigionieri è completare l'attuazione dell'accordo, iniziando con l'attuazione della seconda fase", ha affermato il leader di Hamas Mahmoud Mardawi.
Roma, 1 mar. (Adnkronos) - "Fulco Pratesi ha saputo non solo denunciare i mali che affliggono l'ambiente ma ha saputo esercitare una grande funzione pedagogica di informazione e formazione sui temi ambientali. Personalmente ricordo il grande contributo di consigli e di indicazioni durante il periodo in cui sono stato ministro dell'Ambiente e in particolare per l'azione che condussi per la costituzione dei Parchi nazionali e per portare la superficie protetta del paese ad un livello più europeo. Ci mancherà molto". Lo afferma Valdo Spini, già ministro dell'Ambiente nei Governi Ciampi e Amato uno.
Roma, 1 mar. (Adnkronos) - "Le immagini che arrivano dalla città di Messina, dove si sono verificati scontri tra Forze dell'Ordine e manifestanti nel corso di una manifestazione no ponte, mi feriscono come messinese e come rappresentante delle istituzioni. Esprimo tutta la mia solidarietà alle Forze dell'Ordine e all'agente ferito, cui auguro una pronta guarigione, e condanno fermamente quanto accaduto. Esprimere il proprio dissenso non autorizza a trasformare una manifestazione in un esercizio di brutalità”. Lo afferma la senatrice di Fratelli d'Italia Ella Bucalo.
Roma, 1 mar. (Adnkronos) - “Inaccettabile quanto accaduto oggi a Messina in occasione del corteo contro la costruzione del Ponte sullo Stretto. Insulti, intolleranza, muri del centro imbrattati con scritte indegne, violenze contro le Forze dell’Ordine. È assurdo manifestare con simili metodi, coinvolgendo personaggi che nulla possono avere a che fare con il normale confronto democratico. Ferma condanna per quanto accaduto, e solidarietà alle Forze dell’Ordine che hanno gestito con grande professionalità i momenti più tesi della giornata”. Così Matilde Siracusano, sottosegretario ai Rapporti con il Parlamento e deputata messinese di Forza Italia.
Roma, 1 mar. (Adnkronos) - "Siamo orgogliosi della nostra Marina militare italiana che, con il Vespucci, ha portato nel mondo le eccellenze e i valori del nostro Paese. Bentornati a casa: la vostra impresa, che ho avuto la fortuna di poter vivere personalmente nella tappa di Tokyo, è motivo di vanto per ogni italiano. Grazie!” Così il capogruppo della Lega in commissione Difesa alla Camera Eugenio Zoffili.
Roma, 1 mar. (Adnkronos) - "Di fronte a quanto sta avvenendo nel mondo, agli stravolgimenti geopolitici e all’aggressione subita ieri alla Casa Bianca dal presidente ucraino, troviamo gravi e fuori luogo le considerazioni dei capigruppo di Fdi. Non è una questione di contabilità ma di rispetto verso il Parlamento. E in ogni caso la premier Meloni è venuta a riferire in Parlamento solo prima dei Consigli europei, come hanno fatto tutti gli altri suoi predecessori, perché era un suo dovere. E da oltre un anno e mezzo non risponde alle domande libere di un Premier time in Aula. Oggi siamo di fronte ad una gravissima crisi internazionale e alla vigilia di un Consiglio europeo che dovrà prendere decisioni importanti per l’Ucraina e per l’Europa. Dovrebbe essere la stessa Giorgia Meloni a sentire l’urgenza di venire in Aula per dire al Paese, in Parlamento, non con un video sui social, da che parte sta il Governo italiano e quale contributo vuole dare, in sede europea, per trovare una soluzione". Lo affermano i capigruppo del Pd al Senato, alla Camera e al Parlamento europeo Francesco Boccia, Chiara Braga e Nicola Zingaretti.
"Per questo -aggiungono- ribadiamo la nostra richiesta: è urgente e necessario che la presidente del Consiglio venga in Aula prima del Consiglio europeo del 6 marzo. Non si tratta di una concessione al Parlamento, che merita maggior rispetto da parte degli esponenti di Fdi e di Giorgia Meloni che continua a sottrarsi al confronto”.